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Archiviato il 2-3 rimediato domenica scorsa in casa dalla Pianese dell’ex Ferri e dello scatenato Golfo, primo stop dopo 7 risultati positivi consecutivi, il Forlì si ributta a capofitto nella lotta play-off. «Guardarsi indietro non serve, piangersi addosso o parlare di errori arbitrali – conferma David Speziale, protagonista della conferenza di metà settimana – Dobbiamo lavorare per tornare immediatamente a fare punti importanti. Ogni domenica è una partita nuova, in un girone complicato dove tutti possono battere chiunque. Con la Pianese abbiamo giocato un grande secondo tempo, costruendo tantissime palle gol ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. A livello di gioco e a livello fisico stiamo bene e stiamo anche trovando con grande facilità la via della rete». 

Condizione da testare tornando a sorridere nell’anticipo di sabato 17 a Fiorenzuola (ore 14:30, Stadio Comunale, in Via Campo Sportivo 1). «Siamo pronti per sabato – conferma l’attaccante biancorosso – Credo sia meglio trovare adesso una corazzata del campionato, che fino a qualche giornata fa era in testa al girone, piuttosto che una squadra di bassa classifica. Le motivazioni non ci possono mancare e neanche l’ambizione di fare bene. A noi piacciono le sfide difficili». Centrare bottino pieno, magari grazie ad una prova personale maiuscola. “Non sono un attaccante che realizza molti gol. C’è sempre tempo per migliorarsi e credo che questo sia un aspetto sul quale io debba lavorare. So che a fine stagione per un attaccante sono fondamentali i numeri ma, per me, contano molto più i risultati di squadra. Vorrei andare in doppia cifra, come ho sempre detto, e sono già a metà strada».

Già, la squadra, il Forlì. “Penso che la squadra debba centrare assolutamente i playoff, ma non basta. Serve il miglior piazzamento finale possibile, perché tra arrivare secondi o arrivare quinti c’è tutta la differenza del mondo. Soprattutto non ci deve mai mancare consapevolezza. Siamo una squadra davvero forte», commenta Speziale. Che identifica nel derby la chiave della flessione dei galletti: “La partita contro il Rimini ci ha sicuramente un pochino condizionato le successive, soprattutto per come è arrivato quel pareggio e per quanta festa hanno fatto loro dopo un pari. Evidentemente siamo temuti da tutti e sono convinto che siamo la squadra più forte del girone. Ultimamente abbiamo bisogno di uno schiaffo, andare in svantaggio, prima di far vedere il vero Forlì. Stiamo lavorando su questo, dobbiamo migliorare l’approccio alla gara e farci trovare pronti fin dal primo minuto».

Chiusura sul lato personale, per il classe ’94. «Mi trovo molto bene qui a Forlì. Le mie sensazioni sono positive, sia per la città che per la società. I compagni sono ottimi e mi sono inserito in un gruppo che a dicembre, quando sono arrivato, era un cantiere aperto. Come fosse iniziata completamente una nuova stagione. A livello personale ho già migliorato la prima parte di stagione a Mantova, dove sono stato limitato anche da un infortunio. Ora, invece, sto trovando condizione e continuità. Sono contento».