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La fine della regular season si avvicina ad ampie falcate – appena tre “domeniche” al termine – ed iniziano a definirsi gli equilibri di classifica. In particolar modo nelle posizioni di testa, con lo scorso weekend che ha arriso alla “storica” coppia di testa formata da Trieste e Bologna, vittoriose nei rispettivi incontri con Verona e Montegranaro e, di fatto, già in possesso delle prime due piazze finali in graduatoria (con ogni probabilità nell’ordine attuale, stante il vantaggio dei giuliani negli scontri diretti). Tutte le dirette inseguitrici, infatti, hanno rallentato di colpo le proprie corse: ko al fotofinish per Treviso in quel di Ravenna, sconfitta Montegranaro nello scontro diretto del PalaDozza, inatteso passo falso interno per Udine con Bergamo.

E’ più viva che mai, invece, la lotta per “acciuffare” in extremis un pass per la post-season. Lotta che, come scrivevamo sette giorni fa, è verosimilmente ristretta a quattro squadre per tre posti (Imola a 28, per via di scontri diretti sfavorevoli e calendario in salita, difficilmente rientrerà in lizza): duello serrato, insomma, ma alquanto aperto. Piuttosto complicato, però, pronosticare l’esito finale. E’ fuor di dubbio che le più “in palla” siano Ferrara (abbordabili i prossimi impegni) e Jesi (si giocherà tutto nelle sfide con Ferrara e Ravenna), ma da qui al 22 aprile le attrezzate OraSì e Verona (quest’ultima in crisi di risultati) possono contare su un calendario piuttosto “amico”.

Già, i playoff. Traguardo che, col senno di poi, con qualche partita in meno gettata letteralmente al vento, sarebbe stato ampiamente alla portata anche della nostra Unieuro. Perché è indubitabile che il momento dei forlivesi, ora,  è davvero positivo. Castelli e compagni giocano un buon basket (nemmeno lontanamente paragonabile a quello visto fino a un paio di mesi), i risultati non mancano (5-3 nelle ultime otto uscite, post-Treviso), il PalaGalassi è un fortino pressoché inespugnabile (appena tre ko interni stagionali) ed i playoff sono ad appena sei lunghezze di distanza. Irraggiungibili. Non rimane che migliorare la propria classifica – l’undicesimo posto è pista più che praticabile – per chiudere nella maniera più “dolce” possibile un campionato esattamente diviso a metà, sia per prestazioni che risultati. Con il rimpianto che con qualche affermazione in più fuori casa…

Gli Up...

  • Ravenna. In un periodo opaco, con due sconfitte sul groppone ed il serio rischio di rimanere al di sotto dell’ottavo posto, arriva il successo che non ti aspetti. Perché, nel big match di Pasquetta, i due punti messi in cascina contro Treviso hanno peso specifico immenso. Per portata del successo, sulla squadra più in forma del girone, per importanza in termini di classifica, per consapevolezza nei propri mezzi in uno sprint finale (sulla carta) dalla parte degli uomini di coach Martino. [foto proprietà Piero Manetti Ravenna]

 

  • Jesi. Affrontare Orzinuovi, per qualsiasi compagine del campionato, non è ostacolo insormontabile, va detto. Ma la vittoria in terra lombarda, la seconda consecutiva targata Aurora e la quarta nelle ultime cinque partite, lancia ora i marchigiani in orbita, per la precisione nel “gruppone” delle quattro a quota 30 punti. Le insidie sono però dietro l’angolo: da non fallire l’appuntamento casalingo con Forlì, quindi scontri diretti a Ferrara e in casa con Ravenna. [foto cover proprietà Aurora Jesi]

 

  • Bergamo. La compagine guidata da coach Sacco non smette di stupire e continua a mietere vittime sulla propria strada. Ultima, in ordine cronologico, la forte Udine, battuta a domicilio dopo un overtime ed al termine di un match comandato in lungo e in largo dalla squadra ospite. Sull’onda lunga di una striscia aperta di quattro risultati utili “filati”, Solano e compagni hanno messo in cassaforte il terzultimo posto finale, che significa fattore campo a favore nei playout, che Bergamo affronterà con i galloni di squadra da battere.

...e i Down

  • Udine. Situazione non certamente delle più rosee per i friulani, che con Bergamo hanno subito lo scotto del secondo passo falso consecutivo, minando così non poco la propria situazione di classifica. I playoff, chiaramente, sono cosa fatta, ma la posizione finale potrebbe non essere delle migliori, prospettando alla Lardo’s band complicate battaglie con Treviso se non addirittura Bologna. Le prossime due trasferte, a Montegranaro (priva dello squalificato Dykes, peraltro) e nel derby con Trieste, infatti, sono proibitive. [foto proprietà APU Udine]

 

  • Mantova. Tira aria pesantissima in casa Stings. Il quinto ko consecutivo, infatti, ha portato con sé l’esonero di coach Lamma da parte della società (nuovo capo allenatore sarà il vice Alberto Seravalli), con le conseguenti dimissioni, poi, di Silvia Bellelli, Responsabile Tecnico e Consigliere d’Amministrazione. Ulteriore sintomo dei numerosi mal di pancia intestini. Partita, ad inizio stagione, nel novero delle grandi favorite, la squadra lombarda è indubbiamente la grande delusione, sotto tutti gli aspetti, del campionato 2017/18.

Risultati & Classifica 27^ Giornata

  • Agribertocchi Orzinuovi – Termoforgia Jesi 87 – 98 [Sollazzo 29; Green 26]
  • G.S.A. Udine – Bergamo Basket 81 – 83 [Dykes 26; Solano 35]
  • Consultinvest Bologna – XL Extralight Montegranaro 74 – 63 [Cincarini 15; Corbett 18]
  • Bondi Ferrara – Roseto Sharks 81 – 77 [Hall 21; Ogide 21]
  • Andrea Costa Imola – Dinamica Generale Mantova 86 – 64 [Alviti 19; Legion 17]
  • Unieuro Forlì – Assigeco Piacenza 80 – 70 [Jackson 18; Reati 17]
  • Alma Trieste – Tezenis Verona 80 – 70 [Prandin 15; Amato 23]
  • OraSì Ravenna – De’ Longhi Treviso 75 – 73 [Grant 26; Brown 18]

 

Alma Trieste 40, Consultinvest Bologna 38, De’ Longhi Treviso 34, XL Extralight Montegranaro 34, G.S.A. Udine 32, Bondi Ferrara 30, Tezenis Verona 30, OraSì Ravenna 30, Termoforgia Jesi 30, Andrea Costa Imola 28, Dinamica Generale Mantova 24, Unieuro Forlì 24, Assigeco Piacenza 22, Bergamo Basket 16, Roseto Sharks 12, Agribertocchi Orzinuovi 8.