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“Ah, se non ci fosse la seconda parte di gara…”. E’ su per giù sintetizzabile in questa breve ma ‘efficace’ frase il pensiero del tifoso forlivese. Perché la PF 2.015, ancora una volta, è costretta a cedere il passo al rientro dalla pausa lunga in seguito ad una totale involuzione tecnica rispetto a quanto mostrato nei precedenti 20′. E’ successo a Mantova, circa un mese fa, è nuovamente capitato, in fotocopia alla trasferta virgiliana, anche domenica scorsa nel derby del PalaDeAndrè di Ravenna. Certo, va considerato anche lo spessore tecnico degli avversari – impensabile che non riescano ad abbozzare un tentativo di reazione -, a maggior ragione una compagine assortita come la Piero Manetti. Ma il terzo quarto forlivese di domenica scorsa grida davvero vendetta.

Non è un ko così pesante in termini di classifica, sia chiaro. Se non altro l’entusiasmo creatosi con le due (belle) precedenti vittorie su Roseto e Montegranaro è completamente evaporato nel giro di circa tre quarti d’ora, dal 35-46 dell’intervallo in terra bizantina al 68-67 finale. Eh sì, perché verosimilmente il campionato dell’Unieuro, nelle otto giornate rimanenti al termine della stagione regolare, sarà un tranquillo ‘trascinamento’ verso domenica 22 aprile, con la trasferta di Bergamo che metterà il punto al 2017-18 di Castelli e compagni.

Classifica alla mano, infatti, Forlì può contare su un più che rassicurante cuscinetto – “assicurazione sulla vita” rende meglio l’idea? – di ben 10 punti sulla zona playout/retrocessione (tutte appaiate a quota 8 le varie Orzinuovi, Bergamo e Roseto). La squadra di coach Valli deve ancora affrontare gli scontri diretti con Orzinuovi (l’11 marzo, prossimo appuntamento casalingo) e Bergamo (ultima di campionato, come detto), ma è davvero impensabile ed impossibile ipotizzare una crisi di tale portata.

Gettando lo sguardo al di sopra, invece, l’ottava piazza valida per i playoff dista ora 6 lunghezze (prima di domenica erano 4). Tutto ancora possibile, ma le contendenti, che sicuramente non mancano, hanno sinora mostrato una certa continuità di prestazioni e risultati – ed anche una propensione a superare brillantemente certi “crash test” – che i forlivesi non hanno invece ancora dimostrato. Ferrara (avversaria Unieuro nel “lunch match” delle 12:00 di domenica prossima) e Mantova, ma anche Jesi ed Imola: insomma, ‘remuntada’ forlivese matematicamente possibile, oggettivamente piuttosto complicata.

Gli Up...

  • Treviso. “Fatece largo che passamo noi”, parafrasando un celebre stornello romanesco. Magari non in salsa capitolina ma trevigiana, però il concetto di fondo rimane il medesimo. La Pillastrini band ha infatti infilato la nona vittoria consecutiva, superando in scioltezza una incerottata (e comunque opaca) Trieste con un netto 83-63. La De’ Longhi non lascia punti per strada dal lontano 23 dicembre scorso al PalaRuggi, si sta pericolosamente avvicinando alla coppia di testa (-4 dai giuliani stessi) e sicuramente reciterà un ruolo da grande protagonista nel corso dei playoff.

 

  • Ferrara. Nemmeno la prossima avversaria dell’Unieuro si sta comportando male, anzi. L’avvicendamento in panchina tra Martelossi e Bonacina ha infatti portato i frutti sperati, con gli estensi che, violando il campo di Orzinuovi e ottenendo così il quarto successo ‘filato’, hanno acciuffato l’ottavo posto in classifica. La squadra, del resto, c’è: Hall è dominante, Rush sta trovando continuità, Cortese uno dei migliori italiani del campionato. Nelle ultime quattro vittorie l’attacco estense ha prodotto la bellezza di 92.8 punti di media… [foto cover; ph. Bondi Ferrara]

 

  • Roseto. Una scossa sul fondo della classifica, quella provocata domenica scorsa dagli ‘squali’ abruzzesi, che hanno difeso il proprio fortino (le vittorie rosetane sono arrivate tutte al PalaMaggetti) conquistando i due punti nel delicato e fondamentale scontro diretto con Bergamo. Lotta salvezza – o meglio, lotta per evitare la retrocessione diretta – totalmente riaperta, dunque. Ferri e compagni, infatti, faticano incredibilmente a centrare risultati positivi, stesso copione per la Orzinuovi di coach Finelli: Roseto ringrazia e ne approfitta.

Il rosetano Contento: con i suoi 21 punti ha condotto gli Sharks alla vittoria su Bergamo [ph. Roseto Sharks]

...e i Down

  • Trieste. D’accordo gli acciacchi fisici (con Treviso out Green e Da Ros, Bowers a mezzo servizio). D’accordo un più che fisiologico periodo di appannamento, dovuto magari anche ad una preparazione atletica maggiormente ‘incentrata’ sul rush finale della stagione. Ma la squadra di coach Dalmasson, dalla sconfitta in terra forlivese, non è più stata la stessa. Ko ad Imola, ko al PalaDozza, sconfitta, come detto in precedenza, a Treviso. Oramai lontano dal PalaRubini sono più disastri che altro, con la classifica che non sorride più come prima: la Fortitudo ha messo la freccia e si è portata in vetta.

 

  • Bergamo. Momento nerissimo per la squadra di coach Ciocca. Nemmeno l’innesto di Damian Hollis da Varese è riuscito a dare la scossa alla stagione lombarda, paradossalmente l’assetto con Bergstedt (tagliato per far posto, appunto, ad Hollis) sotto le plance risultava più ‘maneggevole’. Il pesante passo falso a Roseto, nell’ultimo turno, non ha fatto altro che acuire la situazione di classifica dei bergamaschi, alla nona sconfitta nelle ultime dieci partite giocate. Urge un cambio di rotta immediato.

 

  • Piacenza. Precisiamo subito che Piacenza è all’incirca “sulla stessa barca” dell’Unieuro, con la zona calda della classifica a -8. Ma una tale sofferenza, un campionato del genere con l’acqua alla gola dall’inizio alla fine, era davvero impronosticabile. La (sofferta) vittoria di due settimane fa con Roseto pareva aver scacciato parecchi fantasmi in casa piacentina, sensazione messa ben presto a tacere dallo ‘stop’ in quel di Mantova. Il calendario, poi, non è dei più felici, visto il doppio turno casalingo con Ravenna e Udine. Attenzione ai naviganti.

L’ex Unieuro Ryan Amoroso, ancora un corpo estraneo (2.5 in 15′ di media) a Piacenza [ph. Assigeco Piacenza]

Le Notizie di Mercato

Nessun ‘grosso’ movimento in vista, al momento, nel girone Est di Serie A2. Da tenere sotto controllo la fluida situazione in casa Fortitudo, sempre alla ricerca di un playmaker comunitario da inserire nel motore del quintetto base di coach Comuzzo (ancora fuori gioco per problemi di salute coach Boniciolli). Nelle ultime ore è stato fatto il nome di Donnie McGrath, 34enne americano naturalizzato irlandese già visto nel Belpaese con le maglie, tra le altre, di Cantù, Virtus Bologna e Varese. Attualmente free agent dopo aver risolto il proprio accordo con il Betis Siviglia, non pare comunque essere il profilo giusto per la compagine bolognese.

Ad un passo dal ritorno a Trieste, invece, il 27enne pivot Abdel Fall, già in maglia giuliana ad inizio carriera. Attualmente in Serie A in quel di Brescia (2.3 in 7′), è sulla via del completo recupero da un infortunio al polso e andrebbe così a rimpolpare la batteria dei lunghi di coach Dalmasson. Situazione in evoluzione a stretto giro di posta.

Roseto, infine, sta valutando l’opportunità di ‘regalare’ a coach Di Paolantonio un rinforzo in vista del rush finale, a maggior ragione in seguito alla pesante vittoria su Bergamo e all’infortunio occorso a Ion Lupusor (problema muscolare per lui). Nessun movimento in vista, invece, per Jesi: nonostante la rottura del menisco laterale per Ihedioha (già finito sotto i ferri, sarà out per un mese circa), la compagine marchigiana, attualmente, non ha previsto interventi sul mercato.

Risultati & Classifica 22^ giornata

  • De’ Longhi Treviso – Alma Pallacanestro Trieste 83 – 63 [Swann 27; Bowers 14]
  • XL Extralight Montegranaro – Termoforgia Jesi 78 – 72 [Powell 19; Green 17]
  • G.S.A Udine – Tezenis Verona 80 – 73 [Veideman 21; Greene 15]
  • Dinamica Generale Mantova – Assigeco Piacenza 79 – 72 [Vencato 18; Guyton 19]
  • Roseto Sharks – Bergamo Basket 94 – 85 [Contento 21; Hollis 18]
  • Agribertocchi Orzinuovi – Bondi Ferrara 85 – 95 [Smith 23; Hall 32]
  • OraSì Ravenna – Unieuro Forlì 68 – 67 [Giachetti 16; Naimy 14]
  • Consultinvest Bologna – Andrea Costa Imola 83 – 81 [Mancinelli 21; Prato 21]

 

Consultinvest Bologna 34, Alma Pallacanestro Trieste 32, G.S.A. Udine 28, De’ Longhi Treviso 28, XL Extralight Montegranaro 28, OraSì Ravenna 26, Tezenis Verona 26, Bondi Ferrara 24, Dinamica Generale Mantova 24, Termoforgia Jesi 22, Andrea Costa Imola Basket 22, Unieuro Forlì 18, Assigeco Piacenza 16, Agribertocchi Orzinuovi 8, Roseto Sharks 8, Bergamo Basket 8.