Il più forte giocatore della storia della Pallacanestro 2.015. Il simbolo che Forlì è tornata una grande piazza: a parità di offerta oggi si sceglie questa maglia. Un crac assoluto per l’A2. E via dicendo. Scegliete voi la miglior descrizione per Kenny Lawson, la stella del mercato PF2.015, perno delle future fortune biancorosse, il centro attorno a cui la passione forlivese si è già coagulata come il miele per le api. 206 cm di prepotenza muscolare, mani raffinate, arsenale tecnico senza pari in categoria, Lawson è la plastica rappresentazione di quanto la società presieduta da Giancarlo Nicosanti stia costruendo un progetto di lungo respiro. “L’approdo di Kenny rappresenta, nella breve storia di questa società, il momento importante – commenta il Presidente –. E’ un giocatore di valore che di fronte a un progetto importante ha scelto d’indossare questa maglia. Lo sforzo economico è stato significativo, ma era in noi forte la voglia di compiere un ulteriore salto di qualità, per raggiungere obiettivi importanti. Oggi festeggiamo una grande vittoria: a parità d’ingaggio, grandi professionisti scelgono Forlì. La società ha fatto il massimo, ora e per i prossimi 50 giorni, la palla passa ai ragazzi, allo staff: ora sta a loro diventare una squadra.”
Un approdo galvanizzante – celebrato già domani, domenica, con un bis d’eventi a favore di tifosi tutti da gustare: alle 18 usuale bagno di folla al Punta di Ferro davanti al punto vendita Unieuro; alle 20 cena di squadra al Cala FoMa – affatto semplice, come racconta il gm Renato Pasquali: “Quando Valli la mise lì “prendiamo Lawson” sembrò un impresa che dire complessa è poco; quando si vuole prende un giocatore come Kenny non è mai facile raggiungere l’obiettivo: era appetito da tanti club in A1 e A2. Siamo felici che la sua scelta sia stata Forlì: parlando con lui, al di là dell’ingaggio, qualcosa lo ha convinto. Credo sia stata la somma di tanti fattori. Comunque l’ho sentito molto motivato e deciso a ricoprire il ruolo di protagonista in A2. Kenny stesso sa che è qui per competere per qualcosa di importante. Tecnicamente si tratta di un giocatore bidimensionale, capace di occupare il pitturato ma soprattutto possiede un tiro da metà area che lo rende pericolosissimo per ogni difesa.”
Kenny Lawson, che sarà nel pomeriggio subito all’opera nella seduta al Villa Romiti – la mattina la truppa è al Parco Franco Agosto – si presenta sorridente e concentrato: “Quando Riccardo Fantini (responsabile comunicazione PF2.015 ndr) per lanciare la notizia della mia firma mi chiese un video, in quel filmato dissi che arrivavo a Forlì perché ho scelto una sfida. Confermo aggiungendo che Forlì è il posto migliore per accettarla: ricordo quando due anni fa incontrai l’Unieuro, la passione del pubblico, il team è serio, lo staff davvero professionale. Personalmente ho scelto di non mettermi obiettivi se non lavorare duramente, le risposte verranno da sole. La mia dislocazione, più dentro o fuori, dipenderà solo dalle esigenze della squadra, dalle richieste del coach.” Reduce da un’estate di impegno e preparazione – “ho fatto pesi, tecnica e atletica come mai” – Kenny, pur non avendo di fatto giocato con nessuno dei suoi attuali compagni, ha ben presente chi siano. Specie Melvin Johnson, in conferenza dichiaratosi suo grande fan: “Ricordo bene quando Melvin ci fece 30 punti (Kenny era nella Virtus, ndr); in estate poi l’ho incontrato al TBT (uno tra i più importanti tornei estivi negli USA ndr). Sono felice sia un mio compagno. Ho giocato con Oxilia; allora era un under in Virtus. Ho visto alcuni video ed è molto cresciuto da quel periodo. Conosco Giachetti da quando era a Mantova poi Marini. Sono eccitato di poter giocare con questi ragazzi.” Nota finale scherzosa sul clima dell’Unieuro Arena: “Il pubblico? E’ molto caldo e partecipe. Ricordo quando giocai qui con la maglia della Virtus. A vedermi vennero anche i miei genitori: a fine match la Polizia dovette scortare la loro auto fino al casello. Anche per questo sono felice di essere da questa parte, di essere un giocatore di Forlì”. Sorride Kenny mentre Forlì sogna.
