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Confusi e felici. Alla fine l’Unieuro torna dal Trofeo BH di Lignano con l’ultimo posto in tasca – frutto di due sconfitte nette nel punteggio – ma tante indicazioni preziosissime per coach Valli in vista di qualcosa di ben più sentito e prezioso: il campionato. Dopo una corazzata di categoria superiore come Venezia, anche Udine – tra le top 4 del girone Est – schiaccia Forlì sotto un netto 86-61 evidenziando, ben più della gara d’esordio, un deficit offensivo, specialmente nella costruzione del gioco davanti a quello che è poi un grandissimo cavallo di battaglia del tecnico castellano approdato in estate in Friuli, Demis Cavina: le difese pressanti. L’assenza di Melvin Johnson – out per dolorino non preoccupante al tendine – non ha certo aiutato ad alleggerire il lavoro di Giachetti e Bonacini significativamente entrambi a quota 0 punti al 40’. Restano preziose le indicazioni per lo staff e la certezza che l’amalgama è ancora lontana dall’essere equilibrata. Dopo 20’ di buon livello, con un Marini deluxe (19 punti) anche in versione rimbalzista (8), un Lawson estremamente efficace vicino a canestro e un Oxilia già “impattante” sul match dopo il riposo precauzionale di ieri. Prossimo impegno il torneo di Lugo, venerdì 7 settembre alle 18 derby con Ravenna.

Apu Udine- Unieuro Forlì 86-61 (19-19, 44-39, 64-53)
APU UDINE: Mortellaro 5, Chiti, Ohenen, Pinton 2, Genovese ne, Cortese 22, Simpson 8, Penna 4, Nikolic, Pellegrino 12, Powell 28, Spanghero 5. All. Cavina.
UNIEURO FORLI’: Johnson 7, Giachetti, Lawson 15, Bonacini, Donzelli 7, Dilas 1, Tremolada 2, Oxilia 8, Marini 19, De Laurentiis 2. All. Valli.

Foto ZAMOLO