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A salvezza acquisita, a bocce (quasi) ferme, nella stanza dei bottoni della Pallacanestro 2.015 è giunto il tempo di iniziare a gettare lo sguardo oltre le sei restanti giornate di campionato. L’importante successo su Orzinuovi, infatti, consente al General Manager Renato Pasquali di avviare, con ampio anticipo, il processo di formazione della compagine biancorossa in vista della stagione 2018/19. Così, tra notizie e voci varie che si rincorrono ad ogni latitudine, nell’ambiente forlivese e tra gli addetti ai lavori è partito in un amen il classico “fantabasket” riguardante allenatore e giocatori.

Già, l’allenatore. La pietra miliare del “new deal” biancorosso, il primo tassello che nel corso delle prossime settimane andrà ad incastonarsi al proprio posto. I nomi, del resto, non mancano di certo. I preferiti dalla tifoseria forlivese? Sicuramente Lorenzo Pansa e Gabriele Ceccarelli, coach giovani, dal futuro verdissimo, che stanno mostrando le proprie capacità anche sul palcoscenico della Serie A2. E che, per motivi diversi, il pubblico del PalaGalassi ha già avuto modo di apprezzare.

Il primo, guida tecnica della Bertram Tortona nel Girone Ovest, ha conquistato giust’appunto una decina di giorni fa la Coppa Italia di A2, con una sorprendente cavalcata che ha portato i piemontesi a conquistare in pompa magna il trofeo superando con relativa scioltezza gli ostacoli Trieste, Biella e Ravenna. Ma il feeling con Forlì parte da più lontano. Pansa era infatti il coach di quella Valsesia che, nei playoff di Serie B stagione 2015-16, fece sudare alla neonata PF2.015 le proverbiali sette camicie per raggiungere la finale con Cento. “Impresa”, quest’ultima, che, oltre ai tifosi Unieuro, non ha lasciato indifferente nemmeno la dirigenza forlivese, che guarda tuttora con ammirazione le gesta del tecnico classe ’82.

Pansa e la sua Valsesia in azione ai Romiti in occasione della celebre Gara 5 di quasi due anni fa

Ceccarelli, invece, è quasi un “novellino” delle panchine. Classe ’86, riminese doc, la prima esperienza da capo-allenatore è arrivata soltanto nell’agosto 2016, alla guida della Poderosa Montegranaro in Serie B. Il risultato? Marchigiani promossi in Serie A2. Categoria in cui, nel campionato in corso, la squadra di “Cecca Power” si sta rivelando la grandissima sorpresa della stagione (attualmente al quinto posto, con i playoff ad un passo). Le sue parole al miele nei confronti dell’ambiente forlivese, nel post-partita della sfida di un mesetto fa, poi, non hanno fatto altro che accrescere la sintonia tra l’Unieuro Arena e Ceccarelli.

Non mancano poi altre “fantasie”. Come il ritorno a Forlì di Andrea Niccolai, per esempio, attualmente alla guida di Firenze in Serie B, che sta conducendo al secondo posto finale nel proprio girone e si appresta a disputare i playoff tra le favorite. Oppure l’ex Ferrara Alberto Martelossi, che farebbe i salti mortali pur di approdare in Romagna, dopo essere stato più volte avvicinato in passato alla panchina forlivese. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Ma si tratta, appunto, di pure fantasie e nulla più. Perché nelle ultime ore sta prendendo piede l’ipotesi di un Giorgio Valli alla guida dell’Unieuro anche nella stagione 2018/19. Prima di battere altre strade, la società forlivese pare infatti propensa a sedersi innanzitutto a un tavolo con l’attuale coach, con cui prendere in analisi l’attuale campionato, le rispettive pretese – contrattuali ma anche e soprattutto di campo – ed eventualmente discutere di una permanenza a Forlì. La sensazione? Valli ha buonissime probabilità di rimanere ancora in sella anche dopo l’estate.

Dalla scelta dell’allenatore, a cascata, dipenderanno anche le sorti del futuro roster. Inutile avventurarsi al giorno d’oggi nel “marasma” del mercato, più semplice, invece, è scorrere la lista degli attuali “dieci” in maglia Unieuro ed ipotizzare possibili conferme in vista dell’anno venturo. Il nome su cui la società ha intenzione di investire anche sul prossimo campionato – e ci mancherebbe altro – è Giovanni Severini. Le richieste per l’ex Avellino, però, non mancano: urge “inchiostrarlo” al più presto. E se per capitan Castelli si vocifera di un contratto già garantito anche per il prossimo anno (il rinnovo sarebbe stato firmato, usiamo il condizionale, già qualche mese fa), ancora in alto mare sono invece le situazioni dei vari Bonacini (che ha comunque già dichiarato di essere pronto a fare carte false per restare), De Laurentiis, Fallucca e Diliegro, sul quale pesano come un macigno le incertezze a livello fisico in seguito al problema al tendine.

Il primo nodo scorsoio da sciogliere, però, sarà quello relativo al “pezzo da novanta” della squadra, vale a dire Yuval Naimy. La Pallacanestro 2.015, in estate, potrà infatti esercitare un’opzione a proprio favore per la conferma dell’israeliano, e le discussioni tra società e giocatore sono già state avviate. Il primo “sponsor” di un Naimy-bis, del resto, è proprio Giorgio Valli, con il quale negli ultimi mesi si è instaurato un buon rapporto reciproco dopo un inizio di campionato un po’ “balbettante”. Lo stesso playmaker classe ’85, tra le parti in causa, sembra essere piuttosto convinto di una sua permanenza sotto San Mercuriale anche per la prossima stagione. La foto scattata qualche giorno fa da Yuval in compagnia dei propri pargoli, poi, pare fornire più di qualche indizio in tal senso…

Tornando all’attualità, infine, arrivano le prime notizie sul fronte Bonacini. L’entità dell’infortunio del giocatore, che si sta sottoponendo proprio in queste ore a tutti gli esami del caso presso l’ospedale Morgagni-Pierantoni, si conoscerà con certezza soltanto domani, nella giornata di mercoledì. Le prime sensazioni, però, non sono certo delle più rosee. “Bonna” salterà infatti certamente la trasferta di domenica sul campo di Udine, ma il rischio serio è che la stagione del playmaker reggiano sia già terminata con Orzinuovi.