Al termine di un derby combattuto per tutti i 40′ di gioco, al PalaDeAndrè di Ravenna l’Unieuro cede il passo ai padroni di casa dell’OraSì in un finale di match ‘tirato’, con un’insperata – per quanto fatto vedere – rimonta gettata alle ortiche dai forlivesi in seguito ad una serie di ‘regali’ bizantini. Va detto che Castelli e compagni hanno le loro grosse responsabilità per quanto espresso nella seconda parte di gara. Dopo un brillante primo tempo sui due lati del campo, infatti, al rientro dagli spogliatoi le idee offensive di Forlì si offuscano totalmente, lasciando campo ad una Ravenna più “in palla” e decisa. Appena 21, infatti, i punti messi a segno nei secondi 20′, addirittura 3 quelli della coppia Jackson-Naimy. Brutto passo indietro collettivo, dunque, che è costato la partita ai forlivesi.
Prima della palla a due si è osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Diego Marisi, tragicamente scomparso in settimana all’età di 7 anni. Sul parquet, poi, quintetto inedito per coach Valli, che sceglie di schierare Fallucca ‘panchinando’ Castelli. L’attacco bizantino, in avvio, è particolarmente fluido e ‘ragionato’, e, con i canestri di Sgorbati e Rice, Ravenna tocca il +3 (11-8). L’Unieuro si affida quindi alla ricerca dei propri lunghi sotto canestro, con successo: +5 Forlì (13-18) dopo 5′, piazzando un break complessivo di 10-2. Il timeout chiamato da coach Martino suona la carica ai padroni di casa, che rimettono la testa avanti in chiusura di prima frazione (19-18). Grande equilibrio tra le due compagini anche in avvio di seconda frazione (26-26), prima che, a suon di triple, i forlivesi tentino di scavare il primo importante solco della gara (26-32 al 13’30”). Giachetti risponde dalla lunga distanza, ma un Naimy perfetto dalla lunetta fa volare Forlì sul +10 (29-39) a metà del secondo quarto. Ottima, in questa fase, la manovra difensiva forlivese, abile a togliere ogni tipo di rifornimento allo ‘spauracchio’ Rice. Così, con la tripla di un ordinato Jackson, l’Unieuro allunga fino al +11 (31-42), Giachetti – unico riferimento offensivo giallorosso – tenta di ricucire, ma gli ospiti li tengono sempre a distanza di sicurezza fino alla pausa lunga: 35-46 il punteggio.
Al rientro dagli spogliatoi è tutt’altra OraSì: grande intensità e ‘garra’ sui due lati del campo, un Grant particolarmente attivo sotto canestro, ed i ravennati accorciano fino al -5 (41-46). Severini tenta di suonare la sveglia ai suoi, ma il tentativo è vano, perché Ravenna è davvero tutt’altra squadra rispetto a quanto messo in mostra nella prima metà dell’incontro e al 25′ si porta sul -3 (50-53). Certo, Forlì ci mette del suo: eccessivamente ‘morbidi’ contro la fisicità bizantina, palla troppo ferma in fase offensiva e la squadra di Antimo Martino, con l’ultimo tiro del terzo periodo, mette meritatamente la testa avanti sul 58-56. La tripla di Severini, in avvio di quarta frazione, riporta avanti i forlivesi, ma non si interrompe l’involuzione offensiva Unieuro del secondo tempo. Sì, perché nella metà campo ravennate le idee della squadra ospite sono davvero vicine allo zero, lasciando terreno fertile all’OraSì (63-59). Severini e Naimy si ‘mangiano’ letteralmente due indisturbati appoggi a canestro, mentre Ravenna, con Montano e Grant, si porta sul +5 (68-63) a 2′ dalla sirena. Nel finale, poi, succede di tutto. Il 2+1 di Diliegro riporta Forlì a contatto (68-66 quando mancano 41″), Ravenna getta al vento l’opportunità di chiudere le ostilità, ma Naimy dalla lunetta, fino a quel momento impeccabile, fa soltanto 1/2 (68-67, -31″). I bizantini falliscono ancora il tiro della vittoria con Giachetti, ma Masciadri acchiappa il rimbalzo “in testa” ai giocatori biancorossi regalando, di fatto, il successo al proprio pubblico.
Non senza un piccolo giallo nel finale, tra l’altro. Quando infatti il cronometro si ferma in seguito al fallo commesso da Fallucca su Masciadri, il tabellone segna 2″ e spiccioli alla sirena finale. Cosa alquanto improbabile se, dopo l’1/2 di Naimy, di secondi al termine ne mancavano 32… La panchina forlivese tenta (inutilmente) di farlo notare al tavolo, così il derby prende la via di Ravenna. Ma la sensazione è che la questione non sia finita qui, con la dirigenza forlivese che ha comunicato di aver firmato il ‘pre-ricorso’ all’interno del referto di gioco. Da valutare, poi, se effettivamente si procederà con l’istanza di referto.
OraSì Ravenna – Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 68 – 67 (19-21; 35-46; 58-56)
Ravenna: Montano 5 (1/1, 1/5), Sgorbati 4 (2/2), Giachetti 16 (4/6, 2/4), Chiumenti 4 (2/8), Raschi 2 (0/1, 0/1), Masciadri 12 (3/5, 2/5), Vitale 2 (1/2), Rice 10 (5/16, 0/4), Grant 13 (6/10); Scaccabarozzi ne, Esposito ne, Cinti ne. All. Martino.
Tiri da 2: 24/51 (47%) – Tiri da 3: 5/19 (26%) – Tiri liberi: 5/6 (83%) – Rimbalzi: 45, offensivi 15 (Grant 13) – Palle perse: 11
Forlì: Diliegro 9 (4/10), Castelli 9 (2/4, 1/1), Fallucca 6 (0/2, 2/5), Naimy 14 (3/6, 0/5), Campori, Jackson 13 (2/4, 3/6), Bonacini 3 (1/2, 0/1), Severini 13 (1/3, 3/4) Thiam, De Laurentiis (0/2); Gellera ne, Ravaioli ne. All. Valli.
Tiri da 2: 13/33 (39%) – Tiri da 3: 9/22 (41%) – Tiri liberi: 14/17 (82%) – Rimbalzi: 30, offensivi 4 (Diliegro 10) – Palle perse: 9
La Chiave
Ottimo il primo tempo dell’Unieuro, in grado di mettere sotto alla grande i padroni di casa nel punteggio e nel gioco. Poi, al rientro dalla pausa lunga, la luce si spegne improvvisamente ed inspiegabilmente. La palla si ferma, a turno, tra le mani dei biancorossi, con le idee offensive dei ragazzi di coach Valli che vanno via via scemando con lo scorrere del tempo. Ravenna, dall’alta parte, alza il proprio livello di fisicità ma anche di energia, Forlì rimane aggrappata al punteggio con le unghie e con i denti – e qualche concessione bizantina -, ma, finale di partita a parte, le difficoltà palesate negli ultimi due quarti non sono giustificabili. Con un minimo di ‘brio’ in più, il successo sarebbe davvero stato a portata di mano.

Capitan Castelli va a ‘schiantarsi’ contro la fisicità del bizantino Chiumenti: perfetta fotografia del secondo tempo Unieuro
Le Pagelle
FORLI’
Diliegro 5 – Troppo passivo contro i lunghi bizantini, dall’italoamericano sofferti dall’inizio alla fine. Chiude in doppia cifra per rimbalzi, ma l’impatto con la partita non è positivo ed anche offensivamente non incide (4/10 al tiro).
Castelli 5 – Come Diliegro, troppo sofferente nelle battaglie con i vari Grant e Chiumenti. Quasi nullo sotto le plance (la ‘virgola’ alla voce rimbalzi dice parecchio), tenta di arginare come può le sortite avversarie nel proprio pitturato. Ma nei 22′ in campo non si nota particolarmente.
Fallucca 5,5 – Utilizzato spesso nel ruolo di ‘4’ tattico, finisce triturato anch’egli nel pessimo secondo tempo della squadra. Nella prima parte della partita si fa vedere dalla lunga distanza.
Naimy 5 – Media tra il 7 e il 3 dei primi e dei secondi 20′. Ottimo prima dell’intervallo (13 punti, glaciale dalla lunetta), nella ripresa gioca però a ‘nascondino’, tra scelte di tiro sbagliate e canestri che non arrivano mai (solo 1 punto, nel finale, dalla lunetta).
Campori sv.
Jackson 5,5 – Ci prova in ogni modo e maniera, si sbatte contro i ravennati ma “in solitaria” il compito è arduo. Nei primi due quarti è una sentenza da dietro l’arco (3/5), poi però si spegne mettendo a bersaglio appena 2 punti, a 6’30” dalla fine del match.
Bonacini 5,5 – Parte a spron battuto come suo solito, poi, in seguito a un vero e proprio scontro “ad alta quota” con Naimy non è più lo stesso.
Severini 7 – Di gran lunga il migliore in casa Unieuro. Intendiamoci, per quanto messo in mostra nel primo tempo, le pagelle (a livello generale) sarebbero di ben altro stampo, ma il secondo grida davvero vendetta. L’ex Avellino, invece, continua nella sua ‘crociata’ personale – Rice è un fantasma per tutti i 40′, grazie alla sua difesa – e finisce col mettere a bersaglio comunque 13 punti.
Thiam sv.
De Laurentiis 6 – Perché così poco utilizzato da Valli in certi momenti (complicati) del secondo tempo? Ai posteri l’ardua sentenza. Eppure, quando in campo, qualcosina combina, con energia e grinta.
RAVENNA
Montano 5 – Non il ‘solito’, sparacchia parecchio dalla lunga (1/5) non entrando mai in ritmo.
Sgorbati 5,5 – Parte bene, poi evapora alla distanza. Talentino ancora alla ricerca del suo ‘status’.
Giachetti 7 – Nel secondo quarto tiene a galla Ravenna, unico dei suoi a trovare la via del canestro. Utile anche dopo la pausa lunga.
Chiumenti 6 – Va a tratti. Piuttosto fumoso a livello offensivo (2/8 al tiro), nel secondo tempo alza però le barricate sotto canestro.
Raschi 5,5 – 12′ in campo, piuttosto in ombra.
Masciadri 6,5 – Nei momenti ‘hot’ della partita vede il canestro grande come una vasca da bagno. Importante.
Rice 4 – Alla peggior prova stagionale a livello realizzativo (10 punti, 5/20 dal campo). Sognerà a lungo il ‘fantasma’ difensivo di nome Severini.
Grant 7 – Rientra dagli spogliatoi con una faccia diversa, e lo fa vedere. Fa a sportellate con Diliegro lasciandogli le briciole: finisce con 13+13 (5 offensivi). Se trova continuità è un signor pivot per la categoria.