C’è il derby domani all’Unieuro Arena: “palla a due” alle ore 18:00 – biglietteria aperta dalle 17:00 – tra Unieuro Forlì e OraSì Basket Ravenna. Di seguito le parole dei due allenatori e di Luca Pollone, per presentare la partita.
Antimo Martino – “Ravenna arriverà con entusiasmo, dopo una vittoria importante per la sua classifica, che la porta ad affrontare la sfida di domenica nelle migliori condizioni. Questo è, per noi, un motivo in più per approcciare la gara con la giusta testa: la partita contro Chieti ha dimostrato che ogni gara va affrontata al massimo della concentrazione, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo. Noi vogliamo continuare il nostro buon momento, ma sappiamo di doverlo fare con una prestazione convincente che alimenti l’entusiasmo, sia all’interno della squadra, sia in tutto l’ambiente che ci circonda”.
Luca Pollone – “Ravenna arriva da una vittoria che, sicuramente, avrà dato loro morale, e noi sappiamo che dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità, come ogni domenica. Non dobbiamo assolutamente guardare la classifica e basarci su quanto abbiamo fatto fino ad ora, ma pensare che tutte le gare vanno giocate al 100% per 40 minuti, dando il massimo”.
Alessandro Lotesoriere (allenatore) – “Il nostro primo obiettivo è quello di dare continuità all’atteggiamento improntato alla lotta, al sacrifico e alla coesione, e farlo per più minuti possibili, sapendo che affronteremo una gara che ci porrà tanti momenti complicati. Vogliamo essere sempre di più la squadra della gente di Ravenna, ed ora siamo consapevoli di quanto possa essere apprezzato questo spirito. Entrando poi nello specifico della gara, Forlì oggi presenta una solidità tecnica, tattica e di gruppo di primissimo livello, sinonimo di un lavoro eccellente, ma questo rappresenta un extra stimolo per tutti noi, all’interno del contesto derby che di per sé già carica tutto ad altissimo livello. Il nostro obiettivo è fare la nostra migliore partita possibile, con l’umiltà e la consapevolezza che dovrà coincidere con una serata un pizzico meno solida degli avversari. Si parte però da 0-0 ed ogni partita fa storia a sé, questo è bene ricordarlo sempre a tutti, per evitare che gare di questo tipo siano etichettate prima di essere giocate”.