E’ una Madonna del Fuoco agrodolce, quella dell’Unieuro. Dolce per quanto avvenuto nel prepartita e durante l’intervallo, con gli eroi del 1995 in maglia Olitalia che hanno ricevuto l’abbraccio del pubblico forlivese. Amara, invece, per il risultato finale della sfida contro Treviso: dettaglio non di poco conto. Al termine di un match in larghissima parte condotto, sia nel punteggio che nei valori in campo, dalla squadra ospite, Forlì è infatti costretta ad inchinarsi ai veneti per 79-65. Un passivo pesante, con i biancorossi che sono apparsi a tratti nervosi, “pasticcioni” nei momenti più caldi della partita, contro una Treviso non brillantissima ma comunque piuttosto coriacea in difesa.
Certo, Treviso è una corazzata in grado di ruotare dieci-uomini-dieci (da segnalare l’assenza di Antonutti: in via Punta di Ferro non deve proprio giocarci), alla sesta vittoria consecutiva, ma l’Unieuro può e deve dare di più. Sul banco degli imputati, ancora una volta i due stranieri: se Jackson ha comunque messo a bersaglio 20 punti, nel corso del secondo tempo di gioco Yuval&Josh hanno messo a referto appena 7 punti complessivi. Con tutti i “fantasmi” di settimana scorsa a Mantova che “rimbalzano” nuovamente alla memoria. Pesante, infine, anche il computo del tiro dalla distanza: 7/30, appena il 23%, per Castelli e compagni. Poco cambia, ad ogni modo, a livello di classifica: tutte ko, infatti, le squadre in lotta per non retrocedere, con Forlì che mantiene ancora un “cuscinetto” di 6 punti tra sé e la zona playout.
Grande equilibrio nelle prime battute di gioco, con l’Unieuro che riesce anche a mettere la testa avanti nel punteggio con due triple filate di Jackson e Naimy: 10-7 dopo 4’. Treviso reagisce, sbagliando però numerose transizioni con fin troppa leggerezza, e Forlì è ancora avanti con l’entrata a canestro di Bonacini (14-13). Sarà questo, però, l’ultimo sussulto dei padroni di casa, che nei 7’ successivi metteranno a bersaglio appena due canestri, 5 punti, consentendo ai trevigiani di allungare senza troppi problemi. L’ultimo arrivato Swann ha infatti la mano calda dalla lunga distanza, Brown si fa sempre trovare pronto sotto canestro, così Treviso, a cavallo tra il primo e il secondo periodo, piazza un “parzialone” e vola addirittura sul +16 (22-38). Tra fischi alquanto discutibili del “trio” arbitrale ed una manovra offensiva avversaria con qualche esitazione di troppo, Forlì rientra però in partita prima della pausa lunga con le triple di Fallucca ed i canestri di Jackson: -7, 40-47, all’intervallo.
Pronti, via, e per Naimy arriva subito il quarto fallo della sua partita. Fischio che propizia il parziale di 12-2 targato Treviso, che allunga così fino al +18 (46-64) al 27’ con tanta intensità ed aggressività. Se non è un sigillo sul match, poco ci manca. L’Unieuro, dall’altra parte, si intestardisce spesso e volentieri in complicate conclusioni, così come il “catenaccio” difensivo non è certo dei più impeccabili. In avvio di ultima frazione arriva l’ultimo segnale di vita da parte di Forlì, che accorcia fino al -9 (61-70) con i canestri di Castelli e Diliegro. L’Unieuro Arena ci crede, ma ogni speranza viene ben presto messa a tacere dall’agevole appoggio a canestro di Musso e, sull’azione successiva, dallo 0/2 dalla lunetta del pivot italoamericano in maglia biancorossa. Tutto questo a 4’30” dal termine. Il finale di gara, poi, sarà un monologo trevigiano in salsa “garbage time”.
Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 – De’ Longhi Treviso 65 – 79 (16-23; 40-47; 54-68)
Forlì: Diliegro 11 (3/5), Castelli 5 (2/2, 0/2), Fallucca 9 (0/1, 3/7), Naimy 8 (1/1, 2/10), Campori, Jackson 20 (5/11, 2/8), Bonacini 2 (1/4), Severini 4 (2/7, 0/2) Thiam (0/1), De Laurentiis 6 (0/1 da 3); Gellera ne, Del Zozzo ne. All. Valli.
Treviso: Brown 16 (7/15), Sabatini 3 (1/4, 0/1), Bruttini 5 (1/2, 1/1), Swann 16 (2/4, 4/6), Musso 18 (2/4, 4/7), Poser, Imbrò 4 (2/2, 0/1), Fantinelli 3 (0/5), Negri 5 (2/4, 0/1), Lombardi 9 (4/5, 0/1). All. Pillastrini.
Tiri da 2: Forlì 14/32 (44%); Treviso 21/45 (47%) – Tiri da 3: Forlì 7/30 (23%); Treviso 9/18 (50%) – Rimbalzi: Forlì 37, offensivi 13 (De Laurentiis 11); Treviso 38, offensivi 9 (Bruttini, Fantinelli 6) – Palle perse: Forlì 9; Treviso 10 – Fuori per falli: Bruttini.
La Chiave
Il match termina, di fatto, a metà dell’ultima frazione di gioco. L’Unieuro, infatti, pare potersela giocare – o meglio, rientrare nel punteggio – sospinta dal supporto di un Palafiera rinfrancato dai canestri di Castelli e Diliegro, ma Treviso chiude proprio qui le ostilità. Sul 61-70, infatti, Musso inchioda a canestro al termine di un “pasticcio” nel pitturato forlivese, tra rimbalzi non acchiappati ed errori vari. Diliegro, dall’altra parte, contribuisce con un pesantissimo 0/2 dalla lunetta dei tiri liberi. Fantinelli, a 3’30” dalla sirena finale, mette il punto esclamativo nell’azione successiva.
Le Pagelle
FORLI’
Diliegro 5 – Ai limiti della “sottomissione” contro i pariruolo trevigiani, specie quando gli tocca duellare con un Brown in un ottimo periodo di forma. Mette comunque a bersaglio 11 punti, ma pesa come un macigno il 5/10 dalla lunetta. Come per Bonna pure per lui una sospetta pubalgia scusa la prova up&down.
Castelli 5,5 – Qualche (timido) segnale di risveglio da parte del capitano, ma l’uscita completa dal letargo è ancora ben lontana dal verificarsi. Scarso apporto in fase offensiva (5 punti segnati), ma in difesa si sbatte come suo solito finendo per acchiappare 10 rimbalzi complessivi, di cui 4 offensivi. Mezzo voto in più.
Fallucca 5,5 – Partecipa attivamente al mini-break Unieuro prima della pausa lunga, quando i padroni di casa accorciano. Forza spesso da dietro l’arco (3/7). Va detto, come parziale scusante, che in settimana non si è sempre allenato a causa di un problema alla schiena.
Naimy 4 – Un netto e deciso passo indietro rispetto alle più recenti prestazioni. I numeri della sua gara, del resto, dicono tutto. Appena 8 punti, tirando con 3/11 dal campo e addirittura 2/10 da 3. Segna al 4’ di gioco, poi, per ritrovare un suo canestro sarà necessario attendere il 36’…
Jackson 6,5 – Uno dei più positivi della serata. Nel corso della prima parte di gara fa il buono e il cattivo tempo dalle parti del canestro avversario, prima di spegnarsi improvvisamente dopo l’intervallo. Comunque 20 punti (anche se tirando con 7/19) e top-scorer forlivese.
Bonacini 6 – Rimane in campo 13’, in cui non riesce ad incidere come suo solito a causa di problemi fisici. Più che sospetta pubalgia per il playmaker reggiano e trasferta di Roseto di mercoledì in grande dubbio. Merita però la sufficienza piena.
Severini 5,5 – Il “refrain” è sempre quello: una certezza nella metà campo difensiva, totalmente fuori ritmo quando bisogna ferire la difesa avversaria. 4 punti per l’ex Avellino, con un pessimo 2/9 dal campo. Appena una “carambola” catturata, tra l’altro, in 27’. Febbricitante prova a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Senza riuscirci.
Thiam sv – Assaggia il campo nel primo quarto, poi si accomoda in panchina per il resto del match.
De Laurentiis 6,5 – Segna solo ai liberi – con un immacolato 6/6, va detto – “tira giù” addirittura 11 rimbalzi nei 20’ disputati, reggendo il confronto contro i pivot trevigiani. Ancora un passo in avanti nel suo percorso di crescita.
TREVISO
Brown 6,5 – Incontenibile in avvio, si “raffredda” un po’ nel resto del match. Ma c’è.
Sabatini 5,5 – Più incisivo nella metà campo difensiva che in quella offensiva. Da rivedere al tiro.
Bruttini 6 – Esce per falli, un lungo scafato come lui in una squadra di vertice è sempre cosa buona.
Swann 7 – Spezza partita e ritmo a suon di triple, mettendo a bersaglio 16 punti in nemmeno 19’. Arrivato a gennaio giusto in tempo per rivelarsi un fattore decisivo.
Musso 7,5 – Quasi invisibile fino all’intervallo, nella seconda parte di gara sale in cattedra.
Poser sv – Appena 5’ disputati.
Imbrò 6 – Senza infamia né lode nei 14’ giocati.
Fantinelli 5,5 – Il faentino torna “a casa” e certamente non brilla come al solito. Importante, comunque, con i “soliti” rimbalzi (6) e assist (6).
Negri 6 – Giocatore di contorno ben inserito nelle rotazioni trevigiane.
Lombardi 6,5 – Pillastrini punta su di lui, e lui risponde presente. Fondamentale in fase difensiva.