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Al Pala Achille Galassi è tornato in A2 il derby romagnolo per eccellenza, ovvero Forlì-Rimini. Quest’anno le due squadre si erano affrontate già due volte quest’anno: in Supercoppa dove Forlì vinse in casa e in campionato dove i forlivesi espugnarono Rimini. Non c’è due senza tre, e Forlì senza troppa fatica batte Rimini grazie soprattutto ad Adrian e Valentini. Il match ha avuto poco equilibrio ma molto divertimento per i tifosi biancorossi soprattutto nell’ultimo periodo di totale spettacolo nel quale Forlì ha toccato il +28 con una tripla di Radonjic. Il risultato finale dice +22, ma Forlì avrebbe potuto spingersi oltre se Martino non avesse deciso (giustamente) di affidare qualche minuto anche ai più giovani facendo rifiatare i titolari.

Bisogna però considerare l’avversario: abbiamo visto una Rimini mediocre, con pochi spunti e  senza idee, spesso tenuta a galla soltanto da Ogbeide e Anumba, che comunque non sono bastati, ma senza di loro avremmo rischiato di vedere un risultato ancor più catastrofico per i riminesi. Ora Forlì dovrà affrontare una squadra molto più preparata, organizzata e gremita di talento come Pistoia, in un palazzetto ostico come il pala Carrara: quest’anno in campionato i pistoiesi hanno un record casalingo di 8 vittorie e 0 sconfitte.

È stata bella anche la sfida tra le curve rivali, molto odiate che hanno regalato spettacolo con cori. Dopo la Fortitudo di nuovo il palazzo si è quasi riempito ad eccezione del reparto sotto la curva avversaria completamente vuoto. 3500 gli spettatori totali. Forlì, tra l’altro, è la terza squadra con più spettatori di A2 dopo Fortitudo Bologna e Udine.

Torniamo però al derby, i biancorossi hanno vinto il match soprattutto grazie alle percentuali da 3 punti: quasi 70% contro nemmeno 30% per gli avversari. Non solo tiri da 3 però: Forlì ha vinto questa partita anche grazie ai rimbalzi: 35 contro 28.

A proposito di rimbalzi, l’MVP del match, Nathan Adrian, ne ha presi ben 8, oltre ai 19 fondamentali punti (4 triple). Valentini non è stato da meno: stessi punti dell’americano, meno rimbalzi catturati ma ben 4 assist. Non solo loro due: i biancorossi sono andati in doppia cifra con bene 5 giocatori. Per Cinciarini ben 12 punti in meno di un quarto d’ora e tanta esperienza nei momenti decisivi. Gazzotti nonostante un cliente scomodissimo come Ogbeide riesce a segnare 10 punti in metà partita. Pollone conferma la doppia cifra delle ultime partite, oltre ad un’ottima difesa. Sanford invece è stato poco preciso al tiro (2/8), anche a causa della strategia di coach Ferrati di marcarlo stretto. Strategia non azzeccata: Vincent è riuscito ad aiutare la squadra facendo girare la palla e con 6 rimbalzi e 2 assist. Anche Penna si è fatto valere offensivamente più con assist e rimbalzi che con i canestri firmando tutto sommato una buona partita tranne per alcune imprecisioni. Benvenuti invece continua a non trovare continuità, con un’altra prestazione mediocre, gioca meno di metà partita nella quale non riesce in alcun modo a contenere Ogbeide. Antimo Martino, a differenza delle ultime partite, ha trovato il tempo anche per i giovani Franco Flan e Benjamin Ndour, che sono rimasti in campo più di 4 minuti nei quali entrambi sono andati vicini al canestro.

Ogbeide, come già anticipato, è stato il migliore di Rimini: il venticinquenne statunitense con numerose schiacciate è top scorer del match con Valentini e Adrian e si è dimostrato immarcabile per i lunghi forlivesi. Anche Anumba ha giocato una buona partita, ha segnato 15 punti grazie soprattutto a una buona percentuale da 2 punti. Bedetti è il terzo riminese in doppia cifra, e ai punti ha aggiunto anche 4 assist. Non ha brillato tranne per un paio di triple l’ex del match, Aristide Landi, che dopo il primo canestro da 3 punti ha guardato la curva forlivese con aria di sfida che i tifosi non hanno certo apprezzato. Jazz Johnson, playmaker, è stato perfettamente disinnescato da coach Antimo Martino con una difesa aggressiva: pochi punti, 0 assist e ben 6 palle perse per l’americano. Nemmeno l’altro playmaker riminese è stato protagonista di una buona partita: Tassinari non ha segnato neanche un punto in 25 minuti. Meluzzi, Scarponi e Masciadri sono stati protagonisti di brutte prestazioni offensive e non hanno fatto di meglio in difesa. Solo 6 minuti per D’Almeida, nei quali ha segnato 2 punti e preso 4 rimbalzi.

Il match è partito subito al meglio per Forlì con un parziale di 7-0, poi Rimini prova a rientrare ma Forlì la respinge grazie ai canestri di Adrian e va sul 14-7. Grazie a un buon attacco Forlì incrementa di un punto il vantaggio nel finale del primo quarto che finisce 26-18. Nel secondo periodo i biancorossi tentano la fuga e vanno in doppia cifra di vantaggio, poi Rimini prova a rientrare ma viene respinta un’ottima difesa biancorossa, e grazie ai canestri di Cinciarini chiude il primo tempo 46-31.

Nel terzo quarto, dopo la ripresa di gioco, si vedono una Forlì già decisa a guadagnare due punti e a vincere il Derby ed una Rimini che, visto il punteggio, preferirebbe tornare a casa. I biancorossi segnano 20 punti nel periodo contro i 16 degli ospiti. Grandi prestazioni di un Valentini quasi alieno, di un Adrian come non l’abbiamo mai visto e anche un buon Cinciarini. Nell’ultimo periodo i forlivesi portano a casa 21 punti a dispetto dei 18 riminesi e vincono un derby decisamente non combattuto

Derby vinto da Forlì senza molti problemi un’ attacco prolifico che segna 87 punti Adrian scatenato con 19 punti e Valentini che oltre a segnare 18 punti fa una partita strepitosa anche Cinciarini, Pollone e Gazzotti fanno una buonissima prestazione.

Anche con un buonissimo attacco i Forlivesi non si risparmiano in difesa infatti concedono solo 65 punti a Rimini che deve arrendersi a questa super prestazione dei biancorossi, Penna onnipresente in difesa che difende per un azione anche Ogbeide.

Forlì continua la sua striscia positiva di vittorie e quindi resta prima insieme a Cento e Pistoia a 24 punti, Udine sola a 20 per concludere le prime 4 del girone rosso; a 16 punti tre squadre Cividale, Bologna, Nardò. Per concludere le prime otto c’è Ferrara a 14 punti, un gradino sotto ai play off a  12 Rimini; a 10 San Severo, Chiusi e Mantova, penultima Ravenna a 8 ed ultima Chieti a 6.

Una delle partite più belle in questa giornata è sicuramente Udine e Ferrara molto tirata e che  vede vincitrice Udine 74-79.