Gara 2 dei Quarti di Finale dei Playoffs di Serie A2 tra Unieuro Forlì e Elachem Vigevano 1955 finisce 84-69 e gli uomini di coach Martino si portano 2-0 nella serie nonostante un inizio di partita decisamente più tosto e complicato, com’era prevedibile, rispetto a gara 1.
CINCIARINI voto 6: in assenza di Allen, e questo vale per tutti i componenti del roster, immaginiamo che Martino abbia chiesto qualcosa in più a tutti sul piano difensivo. La partita del capitano di questa sera racconta più o meno questo. Non benissimo in attacco dove tira con percentuali piuttosto discutibili, ma volenteroso in difesa. Nonostante questo mette a referto 10 pt. 2 rimbalzi, 2 recuperate, 4 perse e 1 assist in 22′ di gioco. ALTERNATIVO
VALENTINI voto 6,5: tutti si aspettano da lui che replichi le meraviglie della passata stagione in fatto di bottino di punti. In realtà il buon Fabio è cresciuto tantissimo nella fase difensiva e probabilmente quel dispendio di energie lo paga sul lato opposto del campo. Prende una discreta dose di sfondamenti, sporca le linee di passaggio e usa il corpo per mettere pressione all’avversario. Siamo sicuri che il coach questo lavoro lo apprezzi parecchio. Per lui 29′ sul parquet, 6 pt. 5 rimbalzi, 2 recuperate, 1 persa e 1 assist. CAMBIATO
ZAMPINI voto 7,5: se non è uno dei migliori italiani di questa Serie A2 che cos’è? Determinante nel primo quarto quando costruisce la rimonta su Vigevano insieme a Magro e successivamente quando dispensa assist ai compagni con letture sempre determinanti. Sa attaccare il ferro, tirare dalla lunga e raccattare una discreta quantità di palloni. Giocatore cresciutissimo. Questa sera gioca 25′, 14 pt. 8 rimbalzi, 1 recuperata, 1 persa e 6 assist. AMERICANIZZATO
TASSONE voto 6: sufficienza risicata ma di stima per uno che ha sempre anteposto il gruppo alle glorie personali. Subito gravato di 2 falli dopo appena 2’53” fatica a mettersi in ritmo anche dopo il suo ritorno sul parquet a metà secondo quarto. Realizza una tripla chirurgica del 48-40 nel terzo periodo che consente a Forlì il primo vero strappo del match. Esce per falli a 6’36” dalla fine e per questo dovrà riflettere in vista delle prossime perché ci sarà bisogno davvero di tutti. FALLOSO
JOHNSON voto 8: se non fosse che fatica a rimanere concentrato per tutti i minuti che il coach gli concede sul parquet sarebbe un topo assoluto. Invece vive di folate, ma quando si accende per gli avversari sono guai. Parte piuttosto maluccio e anche lui esce dopo 3’49” con 2 falli, ma nel secondo periodo la testa è quella connessa e con 8 punti piuttosto ravvicinati trascina i suoi sino al +7 del riposo. Il terzo quarto è in scia al secondo e Forlì scappa definitivamente. Con l’ultimo periodo trova anche il canestro dalla media che sino ad ora era mancato anche in gara 1. Chiude la sua più che buona performance con 23 pt. 8 rimbalzi, 4 perse e 2 assist. IN CRESCENDO
PASCOLO voto 7: come una piovra arriva con le sue braccia tentacolari su tutti i palloni. Guardi il referto e non puoi comprendere il reale lavoro di questo ragazzotto che da metà stagione in poi sta strabiliando per quello che riesce a fare ad ogni partita. Difficile spiegarlo in poche righe, ma se il contributo di punti può sembrare scarsino, quello che offre sotto le plance e nella fase difensiva in generale è un patrimonio per l’umanità cestistica. Chiude la sua prestazione con 6 pt. 6 rimbalzi di cui 4 in attacco, 1 recuperata, 1 persa, 2 assist e 2 stoppate in 21′ di gioco. TENTACOLARE
MAGRO voto 7: è esattamente quello che Forlì non ha mai avuto sin qui per i noti problemi fisici di Zilli. Presenza sotto i tabelloni, capacità di muoversi spalle a canestro, ma soprattutto capacità di riempire entrambe le aree. Impattante nel primo quarto quando con Zampini ricuce lo strappo di Vigevano e mettere a referto 8 punti. Questa sera per lui 13′ di gioco, 12 pt. e freddissimo dalla lunetta con un bel 4/4, 9 rimbalzi di cui 4 offensivi, 2 perse e 2 stoppate. PRESTANTE
POLLONE voto 5,5: è vero gioca 11′ complessivi, ma si fa male nel primo quarto ed è costretto ad uscire e nel secondo prova ad aiutare i compagni nelle rotazioni senza però incidere sul match. Dopo un paio di buone difese non aveva dato l’impressione di essere in uno dei suoi match migliori, ma questa sera evidentemente se ne poteva fare a meno. Il coach gli risparmia ulteriori pericolosi minuti e lo lascia seduto in panchina tutto il secondo tempo. La speranza è che sia una scavigliata di poco conto e che il tutto sia stato gestito in via precauzionale. A Vigevano, nonostante il 2-0 attuale, servirà una partita solida e la difesa sarà imprescindibile. I playoffs a lui non portano benissimo. SFORTUNATO
BORCIU voto n.g.
MUNARI voto 6: sul ragazzo coach Martino fa affidamento. Lo ha dimostrato in stagione regolare, lo ha dimostrato in sede di presentazione della doppia sfida con Vigevano e lo ha fatto vedere anche questa sera anche alla luce della situazione falli che aveva colpito Tassone e l’infortunio di Pollone. Lui quando viene chiamato in causa dimostra di non avere le gambe tremanti e nei suoi 7′ di gioco serve 1 assist e mezzo di pregevole fattura perché figli della velocità di pensiero e della visione di gioco. Da segnalare anche 1 rimbalzo. MATURO
ZILIO voto n.g.
RADONJIC voto 6: lo abbiamo visto esibire prestazioni migliori, più combattive e più solide. Questa sera offre segnali della sua presenza nel secondo quarto con un bel canestro su una bella palla di Munari e poi nell’ultimo periodo con 2 triple delle sue a risultato ormai acquisito. Vero è che non si può andare sempre in guerra, a volte è necessaria anche la fase di gestione. STASERA BASTA COSI’
ALL. MARTINO voto 8: impeccabile nella gestione e nelle difficoltà. Aveva messo in guardia tutti che gara 2 sarebbe stata diversa e infatti i suoi hanno faticato, dopo l’inizio veemente di Vigevano, a mettersi in partita. Anche di fronte all’aggravio falli di Tassone e Johnson ha saputo districarsi, tenere sul pezzo i suoi e alternare quintetti più agili a quintetti più pesanti per frenare l’entusiasmo iniziale degli uomini di Pansa. Chiude gara 2 con un divario superiore a gara 1, nonostante le maggiori difficoltà. MAESTRO