Con l’inizio del Giro d’Italia, inauguriamo una sotto rubrica, una sorta di Diario di Viaggio con un prospettiva privilegiata che ci verrà garantita dalla voce di Matteo Montaguti. Il nostro concittadino al suo settimo Giro d’Italia, con grande disponibilità, invierà “telegrammi” quotidiani da dentro la Corsa Rosa, permettendoci di avere una visione genuina, passionale, cercando di coinvolgerci ancor più. Sarebbe bello farsi raccontare di qualcosa che vada molto vicino ad un Sigillo, ad un segno indelebile; in fondo Matteo non più tardi di due anni fa arrivò secondo in una frazione e concluse addirittura nei 20 della Generale, risultato assai pregevole in una Corsa lunga ben tre settimane.
Allora partiamo con qualche scheggia, qualche pillola direttamente da Israele, ricordando che questa Edizione è storica per una Partenza alquanto inconsueta, per non dire stravagante.
Prima Tappa a Cronometro, ma facciamoci trasportare dalle parole di Matteo stesso, dentro al percorso, provando a partecipare con la mente alle sue fatiche: ”…la Cronometro è stata molto impegnativa, direi senza fiato, aperta fino alle, grazie allo scontro tra i Big ed un Domoulin in palla”.
Della tua prestazione cosa pensi?
“So che ho dato tutto, 10km non sono tanti e consapevole di questo non mi sono risparmiato; non avrei certo compromesso il resto del giro spingendo forte. Di sicuro non ho preso dei rischi particolari, perché il Giro è lungo e non mi volevo certo compromettere.”
Soddisfatto quindi? Mi pare di poter dire che non ti puoi rimproverare nulla?
“Affatto, sono contento e ritengo che visti i tempi di chi mi è arrivato davanti o vicino, il mio sia stato un tempo decoroso, certo da non buttare via!”
Dei prossimi giorni in Israele cosa mi puoi dire, le Tappe che arriveranno cosa porteranno?
“Dal punto di visto tecnico non ci sono serie difficoltà, quello che preoccupa a ruote ferme, è il clima, quindi caldo e vento. Le temperature sono prossime ai 40 gradi”
Ci diamo appuntamento quindi al termine della seconda giornata, frazione che premia Viviani e viene conclusa da una Volata. “La Seconda Tappa si è dimostrata come prevedevo, poco complicata, direi facile, ma il gruppo era assai nervoso. Specie Froome ed Aru tra i Big, forse scottati dalla prova a cronometro deludente. Anche la fuga di giornata non ha avuto vita facile, dato che la BMC si era messa in testa di prendere la Maglia Rosa con Dennis; cosa che ha fatto, centrando lo sprint per l’abbuono”
Pensi che stia andando bene questa trasferta alquanto alternativa?
“Sono situazioni difficili non tanto per le dinamiche di corsa, anche le cadute sono state poche e non rovinose. Però il difficile arriva a fine tappa quando i trasferimenti ci obbligano a delle vere sfacchinate”
A fine della Terza Tappa poi provo a dargli una pungolata con due questioni:
“Il mio bilancio in Terra Santa è positivo, la condizione cresce graduale, mi sento bene. Direi un buon 7 per via delle sensazioni e di come si è svolta la corsa”
Quindi rientrati in Italia ti dobbiamo aspettare subito arrembante?
“Le frazioni siciliane sono intense, sull’Etna mi piacerebbe fare qualcosa, conosco bene l’ultima salita, ma se anche riuscissi ad avere spazio con una fuga, sarebbe poi complesso finalizzare con energie che sarebbero insufficienti per rintuzzare la bagarre dei Big”
Sei contento di rientrare in Patria?
“Ritengo che a livello culturale, sociale e storico sia stato qualcosa di indimenticabile e che abbia avuto un valore assoluto; per la sola componente sportiva direi non replicabile”
Un punto di osservazione da dentro la corsa, come vedi Dumoulin che forse in questo momento risulta quello messo meglio?
“Ma sai, il punto è che nemmeno lui forse è convinto di fare il Giro per vincerlo, qualcuno vocifera che sia il Tour il vero obiettivo di stagione…”
Congediamo Matteo, gli facciamo un grosso in bocca al lupo per questa ripartenza italiana, consapevoli che le motivazioni ci sono, la preparazione ideale, la voglia, quella non manca mai in un corridore tanto coraggioso e dalle spiccate doti di combattente. Lo aspettiamo carichi e curiosi nei prossimi giorni, quando finirà la tre giorni siciliana, che speriamo possa regalarci un Matteo protagonista. Matteo riparte da Catania dal 37esimo posto assoluto e 53” di distacco dalla Maglia Rosa Rohan Dennis, bello sarà seguire la sua evoluzione.
Vai Matteo!
(foto AG2R La Mondiale – Giro d’Italia – La Presse)
