Domani il Giro partirà da dove “tutto è partito”. Da Forlì. Da Tullo Morgagni, forlivese, l’ideatore del Giro d’Italia come lo conosciamo oggi, a cui abbiamo voluto dedicare la nostra personale 100esima edizione. Ma anche il “tondino-velodromo” del nostro pubblico giardino che già alla fine dell’Ottocento raccoglieva gli echi di una passione stratosferica, in Romagna. Per la bicicletta. I nostri campioni. Girardengo, primo tra tutti, “dentro subito” il Velodromo nella prima occasione in cui Forlì ospitò il Giro d’Italia. Era l’anno di grazia 1925. E poi Baldini, Pambianco, Pantani. Oggi, Matteo Montaguti.
Perché raccontare la propria storia, è uno dei modi in cui si promuove e proietta l’immagine della propria città nel mondo. Sempre più conosciuta e apprezzata, prima con le tappe del Giro d’Italia 2015, oggi con la partenza del Giro da Forlì nella sua 100esima edizione. Un’autentica festa popolare.
Per noi Sportivi, la passione, la sofferenza e l’entusiasmo è un tratto caratterizzante. Motore, sudore, amore. Quell’ultimo chilometro che ci separa dall’arrivo. Questa è la nostra storia. Un fattore di identificazione forte. Un amore infinito. Per lo Sport. Per Forlì. Andiamone orgogliosi.