Al termine di 40’ combattutissimi i biancorossi la spuntano al cospetto di una scaligera Verona mai doma. Agli ospiti non bastano le buone prove di Devoe, Murphy e Udom per avere la meglio sui romagnoli che portano cinque uomini in doppia cifra certificando così un’ottima prestazione di squadra.
1° Tempo: Per affrontare una partita fondamentale nell’ ottica del posizionamento al termine della prima fase della stagione regolare, quella che qualificherà alla Final four di Roma che assegnerà la coppa Italia, Antimo Martino si affida al suo collaudato quintetto base. I primi minuti di partita sono equilibrati, con i padroni di casa che difendono benissimo e tentano la fuga sul 5 a 0. I veneti però rispondono al tentativo biancorosso e, grazie ad un gioco da 4 punti di Udom, accorciano le distanze. Il match resta equilibratissimo ed ha un sussulto quando Federico Zampini rileva un appannato Fabio Valentini. L’ex giocatore di Cento che domina la gara su entrambi i lati del campo chiuderà il primo quarto con 10 punti, percorso netto al tiro, 2 falli subiti e 13 di valutazione complessiva. I compagni lo seguono e così Forlì chiude la prima frazione di gioco in vantaggio di 9 punti sul 21 a 12. I punti degli ospiti sono equamente distribuiti fra quintetto base e panchina. Al rientro dal primo mini intervallo, la vena offensiva dei padroni di casa si raffredda sensibilmente dopo aver toccato il massimo vantaggio sul +14, 26 a 12 e, complice uno 0/9 dalla lunga distanza , i padroni di casa si vedono rimontati dagli ospiti che, sospinti da Murphy, Devoe e Stefanelli, si riavvicinano sino ad andare al riposo lungo sotto solo di una lunghezza sul 35 a 34. Per i biancorossi si raffredda la pista offensiva che porta a Zampini e il loro gioco offensivo si accontenta troppo spesso del tiro da fuori con i risultati già descritti
2° Tempo: Al rientro dagli spogliatoi la gara resta equilibrata: Verona trova addirittura il primo vantaggio di serata che si allarga fino al + 5 sul 48 a 43. I romagnoli però non mollano e, guidati da Allen, autore di 10 punti nel quarto, tornano prepotentemente avanti. Nel parziale i cambi di leadership sono frequenti e i biancorossi non riescono a chiudere la frazione avanti, complice una disattenzione difensiva sull’ultimo possesso del quarto che si chiude sul 55 pari. Gli ultimi 10 minuti sembrano poter dare addirittura la possibilità all’Unieuro di ribaltare la differenza canestri nello scontro diretto con gli scaligeri, ma questo solo dopo una lotta senza esclusione di colpi che vede fra i protagonisti ed indiscusso MVP della gara Davide Pascolo che, come si dice, fa pentole e coperchi per i suoi. I suoi 8 punti nella frazione conclusiva risulteranno decisivi per la vittoria, a maggior ragione se si pensa che i biancorossi, nel quarto periodo, hanno per lungo tempo stentato offensivamente e l’ex Olimpia Milano è stato in questi frangenti decisivo con rimbalzi, recuperi ed assist per i compagni. l’Ala, proveniente da Piacenza chiuderà la partita con 13 punti e 22 di valutazione complessiva e i romagnoli, come detto, culleranno a lungo il sogno di ribaltare addirittura lo scontro diretto. Solo le triple degli scaligeri nel finale impediranno agli uomini di coach Martino di mettere la ciliegina sulla torta di una partita giocata in maniera intelligente per larghi tratti; il 76 a 68 finale consente a Forlì di ritornare solitaria al secondo posto in classifica e continuare a cullare velleità di qualificazione alla Coppa Italia di metà marzo.
Unieuro Forlì: Allen 16, Cinciarini 5, Valentini 5, Zampini 12, Tassone 3, Johnson 14, Pascolo 13, Zilli 2, Pollone 1, Radonjic 5.
Tezenis Verona: Murphy 11, Devoe 17, Esposito 9, Stefanelli 7, Gazzotti 2, Udom 10, Penna 9, Bartoli 0, Gajic 3.