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Dal primo luglio (sabato) il Forlì potrà mettere nero su bianco gli accordi, per ora solo vocali, con i giocatori scelti dal nuovo diesse Oberdan Melini per la prossima stagione di serie D. La società biancorossa opera come noto in regime di austerity: cannata la scorsa stagione di Lega Pro e perso per strada qualche socio del consiglio, il presidente Stefano Fabbri e in generale la nuova dirigenza hanno chiarito che non sussistono le condizioni economiche necessarie a costruire una squadra pronta almeno sulla carta a giocarsi la vittoria del campionato. ‘Vogliamo stare nella parte sinistra della classifica, possibilmente nei primi 5-6 posti’ ha puntualizzato Melini il giorno della presentazione di mister Attilio Bardi. Quest’ultimo però è un tecnico che ama il calcio d’attacco e sicuramente proporrà un Forlì offensivo e spettacolare: con gli interpreti giusti – non sempre chi più spende meglio spende – la squadra biancorossa potrebbe anche ‘fare il Ravenna’ (sempre cit. Melini, che ne avesse citata un’altra sarebbe stato meglio) e sorprendere Imolese, Rovigo o chi per loro. Altrimenti l’assalto alla promozione in Lega Pro sarà rimandato alla stagione 2018-’19. Occhio ai giovani: nella prossima stagione di Interregionale sarà obbligatorio per ogni squadra tenere in campo un nato dal 1997 in poi, due ’98 e un ’99. Decidere i ruoli (ad esempio il portiere Nicolò Baldassarri che è un ’99 sarebbe fantastico come titolare) è il primo passo nella costruzione della squadra.

I tifosi sono quindi in attesa dei colpi di mercato che non arriveranno, ufficialmente, prima di sabato. Alcuni accordi però sono già stati raggiunti: sono già 5 i giocatori che il Forlì deve solo annunciare.

100%

Il centrocampista Fabio Dall’Ara (33, foto) e l’attaccante Ivan Graziani (35) sono due massimi esperti della categoria e non partiranno, nelle idee di Bardi e Melini, negli 11 titolarissimi. I giovani Cavallari (dif centrale ’98, mancino) probabilmente sì, l’esterno Soumain (’98 anche lui, sono entrambi in prestito dal Cesena) forse, il difensore centrale Maioli (95 dal Romagna Centro) di sicuro.

80%

Ha chiesto qualche giorno per aspettare una Lega Pro che difficilmente scommetterà su di lui: probabile quindi che il centrocampista Ferretti (97, foto) utilizzato solo nel finale di stagione l’anno scorso da Gadda, cerchi la propria rivincita personale a Forlì. Anche perché non avendo un contratto col Cesena non avrà la famigerata valorizzazione: la società che lo vuole deve investire cifra piena su di lui,. Difficile dopo una stagione complicata con retrocessione e scarso minutaggio alle spalle.

50%

In attesa di una chiamata dal calcio professionistico anche Capellupo (foto) e Yabre. Il procuratore dell’ex capitano biancorosso ha comunicato a Melini che in caso di serie D sarà Forlì la sua prima scelta. Situazione molto simile per l’ex Vibonese, 32 presenze in C la scorsa stagione. Entrambi faranno sapere entro la prossima settimana: chiaro che una linea mediana con i due sopracitati sarebbe lussuosa in Interregionale.

30%

Davanti non mancano le alternative: Melini tratta la punta Gabriele Vangi, 27 anni ex Scandicci (18 gol in 33 presenze), Michael Traini (13/29 a San Nicolò, nella foto un amichevole diverbio con Bardi) e Damien Florian (3/30 a Renate).

1%

Ridotte ormai al lumicino le possibilità di rivedere Vesi a Forlì. Il difensore (102 presenze e 4 reti in 4 stagioni) ha rotto con la società biancorossa ed è vicinissimo all’accordo col Rimini.

Il ritiro sarà ad Acquapartita dal 26 luglio al 5 agosto con appuntamento a Forlì il 24. La prima amichevole, con data da decidere, sarà ovviamente contro una squadra campione d’Italia.