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Nella splendida cornice di palazzo Hercolani la Pallacanestro 2.015 Forlì inaugura ufficialmente la nuova stagione.

Coach Antimo Martino insieme al GM Renato Pasquali e al Presidente Giancarlo Nicosanti tracciano  contorni, aspettative e speranze per il 2025. Ad aprire le danze è il Presidente che ringrazia sentitamente i collaboratori del passato e dà il benvenuto a quelli appena arrivati in Romagna ricordando come continuità e credibilità, insieme alla voglia di migliorare, rappresentino le linee guida di questa Società ormai sulla ribalta nazionale da 10 anni  durante i quali ha sempre perseguito ottimi risultati sportivi e manageriali. L’attenzione del numero uno biancorosso si sposta poi sul campionato che sta per iniziare definito dal Presidente di ” altissimo livello”. La seconda serie a girone unico ha infatti alzato il numero delle competitor ed eliminato, o addirittura azzerato, le squadre da considerarsi di caratura inferiore. All’interno del ranking l’Unieuro si colloca tra le 10 compagini in grado di lottare per traguardi ambiziosi.
Gli fa eco il GM Renato Pasquali aggiungendo che la competitività delle diverse pretendenti a grandi traguardi è stata  testimoniata anche in sede di mercato, “il più difficile a cui io abbia mai partecipato negli ultimi 8 anni”, dal fatto che molte squadre, tra cui anche Forlì, hanno dovuto rivedere i conti per poter arrivare al completamento delle rose.
” Sono comunque soddisfatto, ha affermato, di aver raggiunto tutti gli obiettivi che c’eravamo prefissati. Abbiamo portato in Romagna prima persone di spessore e poi ottimi giocatori”. L’identikit dell’ultimo giocatore da trovare dovrà necessariamente seguire questi crismi. Su questa falsariga si muove anche Antimo Martino che delinea un campionato difficile e molto stimolante e si dà come primo obiettivo quello di costruire insieme al suo staff, riconfermato in blocco, un gruppo coeso che sia in grado di superare le avversità che in un campionato così lungo si presenteranno senza alcun dubbio: “” Non vi saranno squadre in grado di inanellare strisce di vittorie troppo lunghe. Il Coach aggiunge, stimolato da una domanda, di essere perfettamente allineato al pensiero del Presidente e del proprio GM quando asseriscono che le squadre destinate a vincere vengono costruite partendo dalla intercambiabilità dei giocatori che, di volta in volta, salgono al proscenio senza prevaricare i compagni e mettendo al primo posto il bene della squadra. Così l’allenatore al terzo anno in bianco rosso risponde alle critiche che dipingono la Pallacanestro 2.015 Forlì come priva di un autentico fromboliere. Il Presidente chiosa l’assunto ricordando a tutti che i campionati non si vincono con le “figurine” ma cercando giocatori adatti all’ossatura di squadra e disposti a sposarne il progetto. Si dice inoltre felicissimo dei 10 anni trascorsi alla guida della Società di Viale Filippo Corridoni alla quale ha contribuito insieme ai soci della Fondazione a ridare lustro e credibilità anche fra gli addetti ai lavori: ” Il nostro obiettivo, a costo di ripetermi, è quello di crescere sempre.”