A poco più di una settimana dalla riapertura dei trasferimenti, con pochi soldi e pochi pezzi pregiati in movimento, le squadre con le intenzioni più serie si stanno muovendo. Ed è un domino. La PF 2.015 tiene ben coperte le proprie carte, con il risultato che al momento la cortina fumogena attorno alle prossime mosse di mercato è alquanto fitta.
Nella giornata di ieri però è spuntato con molta insistenza il nome di Dane Diliegro, centro italo-americano della Tezenis Verona, per il quale risulterebbe un avanzato stato di trattativa. L’interesse forlivese è stato smentito su alcune testate e riportato come molto concreto da altre: chi dice la verità? E’ un fatto che l’avventura di Diliegro nella città di Romeo e Giulietta non sia iniziata sotto una buona stella. Il giocatore si è operato in estate ad un ginocchio senza informare la società e si presentato in ritardo ancora convalescente. Le prestazioni altalenanti e un feeling mai decollato con Fabrizio Frates prima, e con Luca Dal Monte in tempi più recenti, potrebbero averlo spinto a valutare opzioni alternative. La separazione da città e tifoseria sarebbe consensuale, non altrettanto quella dalla società scaligera che si è legata al dito la questione relativa all’operazione chirurgica e potrebbe mettersi di traverso. Secondo le fonti più affidabili gli uomini di mercato forlivesi avrebbero contattato chi cura gli interessi di Diliegro trovando un accordo di massima. Ora però viene la parte difficile: convincere Verona a privarsi del proprio lungo, che pur non essendo in cima alla lista di gradimento del coach occupa un ruolo cardine ed una porzione di minuti consistente. Per liberare Diliegro Verona dovrà prima trovare un’alternativa gradita a Dal Monte, ed ecco che potrebbe giocare un ruolo importante nella trattativa un altro nome accostato a Forlì nei mesi precedenti, Davide Bruttini che però è conteso da mezza serie A2 (Mantova, Eurobasket Roma, Piacenza, Virtus Bologna, Ferentino). La pista Diliegro quindi è buona, ma va percorsa con molta cautela.
Possibili movimenti di lunghi italiani riguardano Matteo Canavesi, in uscita da Varese ma che non rappresenta un innesto particolarmente significativo, e il 2.13 polacco in forza alla Vanoli Cremona Jakub Wojciechowski, il quale, non soddisfatto del proprio spazio, starebbe cercando alternative. Quest’ultimo è profilo sicuramente interessante anche perché la cittadinanza sportiva italiana di cui è in possesso consentirebbe di non stravolgere l’assetto attuale, mentre l’aggiunta di Diliegro costringerebbe l’Unieuro a privarsi di Seba Vico.
Un altro giocatore in odore di cambio di casacca è il play ex Biella Marco Laganà, giovane di grande talento la cui esplosione è stata impedita da una serie di infortuni. Diverse voci di mercato lo vogliono in uscita da Cantù ma le sue condizioni ancora non ottimali lo rendono un’opzione molto rischiosa: molto allettante in ottica futura, meno per la rincorsa salvezza che attende l’Unieuro.
Nel frattempo, con due partite ancora da giocare prima della finestra di mercato la società sta facendo tutto il possibile per limitare i danni e provare a rimettere in campo Wayne Blackshear, sia domenica prossima contro Ravenna che nel turno seguente a Treviso, per poi avere nel motore il sostituto già nella trasferta di Udine. Già, ma chi sarà il sostituto? L’ultimo nome uscito è quello di Marcus Thornton, scelta n45 dei Celtics al draft 2015 attualmente in forza alla Vuelle Pesaro. Il profilo c’è: combo guard di talento, buon tiro e chioma che nei locali notturni forlivesi farebbe sfracelli. Da Pesaro però non arrivano conferme: Thornton fra gli esterni è di gran lunga il maggior punto di riferimento e la trattativa di concreto pare avere poco. L’impressione comunque è che Valli gradirebbe un giocatore con caratteristiche simili, cosa che rende meno probabile l’ipotesi di un derby con la Effe per Alex Legion, anche se il suo arrivo sotto le due torri, dato per certo una settimana fa, è misteriosamente slittato. Ipotesi più verosimile resta un tentativo di rialzo da parte della Viola Reggio Calabria, non è da escludere però un inserimento di Forlì nella trattativa.
Anche per Elston Turner gli indici di gradimento sembrano in netto calo: a mettere grossi dubbi sull’operazione, ancor prima che il rendimento scadente di questa stagione, il fatto che Cremona abbia terminato i visti extracomunitari, difficile dunque che decida di privarsi di E.T., pur sempre uno dei realizzatori più efficaci nella passata serie A.
Nel frattempo in città c’è chi dà per imminente l’esordio di Marco Carraretto, non ai Romiti in maglia Tigers, come si vocifera da tempo, ma al Palafiera. Carraretto con la sua duttilità aprirebbe nuove possibilità di mercato alla PF, che a quel punto potrebbe pensare di sostituire Crockett con un ‘5’ evitando di scoprirsi troppo sulle ali, e, fattore molto rilevante, essendo attualmente senza contratto non peserebbe sul conto dei trasferimenti effettuabili. La sua esperienza e la mentalità vincente sarebbero risorse preziose per l’Unieuro, tuttavia al momento non ci sono conferme ufficiali.
Gli scenari sono in continua evoluzione e la Pallacanestro 2.015 è in piena attività, determinata a non lasciar nulla di intentato. Non resta che attendere: le novità non tarderanno.