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L’Unieuro Forlì vince al supplementare 84-78 una battaglia contro una UEB Cividale mai doma. Vittoria nel segno di un superlativo Zampini in un Pala Galassi festante e davanti a 2.871 spettatori.

ALLEN voto 8: altra prestazione da americano vero. Inizia il mach con 6 punti consecutivi e vi rimane dentro con presenza e personalità assumendosi le proprie responsabilità nel momento del bisogno. Suo il canestro del pareggio che porterà poi Forlì al supplementare. Nei suoi 33′ di gioco realizza 25 pt. con 6/10 da due, 1/1 da tre e 4/4 ai liberi, oltre a 4 rimbalzi, 1 persa e 1 assist per un complessivo 23 di valutazione. GODIMENTO PURO

CINCIARINI voto 5,5: non è nel suo miglior momento e fatica a determinare le partite come ci ha abituato e come lui stesso è abituato. Nel quarto periodo dopo un grande recupero si macchia di una palla persa sanguinosa che la dicono lunga sul suo momento attuale. Nelle difficoltà ha il merito di mettere un preziosissimo 2/2 dalla lunetta per tenere Forlì agganciata alla partita. URGE IL MIGLIOR CINCIA

VALENTINI voto 5,5: con lui siamo sull’ottovolante. Una volta su e un’altra giù. Questa sera nel momento clou del match è costretto a guardare per il suo 5° fallo a 3’39” dalla fine del quarto periodo e lo fa davanti ad una prestazione monstre del suo compagno di squadra e di regia che vive una serata da incorniciare. Nell’attesa lui è rimandato anche se in difesa si danna l’anima. SCANESTRATO

ZAMPINI voto 8,5: la sua prestazione è davvero di quelle da incorniciare perché sa rendersi utile e protagonista su ambo i lati del campo. Non sono i 23 pt. a referto che pure non sono noccioline, ma l’inchiodata che rifila a Miani sulla sirena e che consente a Forlì di giocarsela al supplementare il gesto tecnico che gli vale il premo di MVP del match. Energia, fiducia, garra, precisione e pericolosità sono la commistione che meglio esplica la sua performance. Gioca 32′ realizza 23 pt. con 9/13 dal campo, 3/4 dalla lunetta, 1 stoppata, 3 rimbalzi, 1 recuperata, 2 perse, 2 assist e 23 di valutazione globale. MVP

TASSONE voto 6: lasciamo perdere la fase offensiva perché, almeno questa sera non è cosa per lui, però si spende parecchio in difesa soprattutto nel primo tempo quando è costretto a restare a lungo sul parquet per la situazione falli di Pollone. Lui si danna l’anima e gli va riconosciuta una discreta utilità nell’arginare Redivo che era partito piuttosto bene e per le 2 palle recuperate e l’assist che gli valgono la sufficienza nei suoi 14′ di gioco. VIVO

JOHNSON voto 8: a volte l’atteggiamento sotto le plance lascia perplessi. E lo stesso Martino nel primo tempo ha qualcosa da rimproverargli tanto che lo richiama in panchina vedendolo svagato. Però il suo quarto periodo è da incorniciare perché costringe Berti al 4° e 5° fallo, raccatta un importantissimo rimbalzo difensivo nel momento di maggior pressione degli ospiti ed è una presenza costante su ambo i lati del campo. Nei suoi 37′ di gioco realizza 21 pt. con 4/6 da due, 1/3 da tre e 10/12 ai liberi, 10 falli subiti, 13 rimbalzi 1 recuperata, 1 persa e 1 assist per un 27 di valutazione di tutto rispetto. CHAPEAU

PASCOLO voto 5: bisogna capire se è un problema di sistema di gioco o di condizione fisica. Ancora lontano dalle sue possibilità e il fatto di restare a guardare i compagni per larghissima parte del secondo tempo e per tutto il supplementare raffigurano bene quella che è stata la sua partita. PESCE FUOR D’ACQUA

ZILLI voto 5: sarebbe il centro titolare e l’unico vero centro della Pallacanestro Forlì. Raccatta la miseria di 3 rimbalzi, non sembra un cuor di leone e come detto per Dada Pascolo anche lui passa tutto il quarto periodo e il supplementare seduto in panchina a veder lottare Pollone e compagni per portare a casa un successo oltremisura sudato. Il doppio errore da sotto nel terzo quarto sono la pietra tombale sulla sua prestazione assolutamente insufficiente. MOLLE

POLLONE voto 7: vedendo i numeri il voto potrebbe sembrare dato da un non vedente. Il suo inizio è difficile perché subito caricato di 2 falli, ma nella seconda parte della sfida escono tutta la sua utilità ed efficacia difensiva. Nonostante una prestazione da cancellare sul fronte offensivo c’è una prestazione di livello assoluto nel proprio pitturato tra quarto periodo e supplementare, nel corso dei quali lo abbiamo visto anche da finto cinque lottare come un leone al cospetto di giocatori di stazza ben superiore come Berti e Miani. Decisivo su quest’ultimo nella difesa sul 68-68 a 1’20” dal termine. PITBULL

RADONJIC voto 5,5: altra prestazione sottotono dell’ala montenegrina che dopo l’exploit contro Orzinuovi è finito un po’ tritato dalle aspettative. Cerca di rendersi utile in difesa, per l’attacco vale lo stesso discorso fatto per Pollone, contro una squadra ben allenata come quella di Pillastrini. Purtroppo oggi è troppo poco per guadagnarsi la pagnotta. POCO INCISIVO

ALL. MARTINO voto 7: in un match così tirato e combattuto, nonostante la scena sia giusto venga presa dai protagonisti in campo, non si può non considerare l’incidenza di colui che siede in panchina e che, con i cambi e i cambi di quintetti, ha indirizzato Forlì verso il viale della vittoria. Il tecnico preso può esser servito da scossa, così come il coraggio di giocarsi tutti i minuti chiave con un quintetto piccolo che poteva soffrire Miani sotto canestro e che invece ha saputo compattarsi e difendere duro. STRATEGA

La partita