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L’ultimo atto della Coppa Italia di Serie A2 che vedeva opposte la Pallacanestro Forlì 2.015 alla Fortitudo Bologna finisce con il successo dei romagnoli per 61-51 che conquistano così il trofeo nelle Final Four 2024 al Pala Tiziano.

ALLEN voto 7: non gioca una partita eccezionale, ma i 4 punti nel terzo quarto e le due stoppate pesano come un macigno in positivo nel giudizio finale. Senza dimenticare il fatto di essersi reso disponibile nonostante una caviglia in evidente disordine. Gioca 26′, 9 pt. 2 rimbalzi, 1 recuperata, 1 assist e 2 stoppate. CHAPEAU

CINCIARINI voto 7: quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Ne sa qualcosa Freeman colpito all’occhio proprio dal capitano ed estromesso dal match. Cincia anche stasera ne mette fa registrare 12 con la tripla finale a 46″ dalla sirena che mette il sigillo al match. KILLER

VALENTINI voto 5: momento non certamente felice quello del play di Casale Monferrato che gioca 18′ abbondanti senza lasciare alcun segno sulla sfida e trascorrendo tutto il quarto periodo seduto in panchina. Anche lui reduce da un infortunio deve ritrovare al più presto la miglior condizione. I suoi numeri 0/3 al tiro e 2 rimbalzi. MALUCCIO

ZAMPINI voto 8: premiato come MVP della finale, il play forlivese gioca un terzo quarto nel quale costruisce la rimonta e l’allungo dei biancorossi caricandosi i compagni sulle spalle. Il premio lo ripaga dopo tanta sfortuna e l’auspicio che sia solo il primo di tante altre soddisfazioni. L’assist con il quale praticamente mette il sigillo alla sfida per il 56-50 di Radonjic è l’emblema di uno stato mentale di altissimo livello. Per lui 24′ di gioco, 10 pt. 8 rimbalzi, 3 recuperate, 1 persa e 2 assist. TRASCINATORE

TASSONE voto 5: 4′ di gioco per far rifiatare i compagni ma ancora una volta non sfrutta appieno l’occasione sparacchiando sul ferro due triple piazzate che dovrebbero essere il suo pane. IMPALPABILE

JOHNSON voto 6,5: non era una serata facile avendo davanti la miglior coppia di lunghi dell’intera Serie A2 e nel primo tempo soffre parecchio le linee di passaggio bolognesi che lo colgono spesso disattento. Nella ripresa cresce a rimbalzo anche grazie all’uscita dai giochi di Freeman e sfiora un’altra doppia-doppia. In leggero calo rispetto alla regular season, ma comunque uomo imprescindibile nello scacchiere di coach Martino. Per lui 34′ di gioco, 12 pt. 9 rimbalzi, 1 recuperata e 3 perse. IMPRESCINDIBILE

PASCOLO voto 6: ha abituato i tifosi forlivesi a prestazioni monumentali che quando gioca come questa sera si ha la sensazione che non sia dentro la partita. Non va dimenticato che la Fortitudo ha la capacità di far giocar male l’avversario e soprattutto di far valere la propria fisicità. Cerca di arginare i lunghi biancoblu con i suoi lunghi tentacoli sporcando le linee di passaggio e offre tutta la sua esperienza per mettere le mani sul trofeo. Serata più di sacrificio che da protagonista. Resta sul parquet 16′, 3 pt. 2 rimbalzi e 1 persa. ESPERIENZA

ZILLI voto 4,5: mezzo voto in più perché a rimbalzo si è fatto valere molto più che in altre occasioni, ma l’inconsistenza ed i pasticci che combina nei suoi 11′ di gioco hanno assunto in connotati dell’imbarazzo. Sicuramente non starà bene fisicamente, ma così è dura. Per lui anche 1 recuperata e 1 persa. MOLLE

POLLONE voto 6,5: è autore dei 2 punti costruiti con l’azione più bella di tutta la partita, ma soprattutto della solita tenacia e dedizione difensiva. Per sicurezza chiedere agli avversari che a turno sono passati sotto le sue insidiose grinfie. Anche questa sera ha mostrato il classico gioco della seggiola ad Ogden che, come tutti gli altri avversari in passato, è rimasto vittima dell’astuzia dell’ala biancorossa. Da spot per la prossima campagna abbonamenti la stoppata siderale che rifila a Conti lanciato in contropiede sul 34-41. Se Bologna si ferma a 51 è anche grazie a difensori come lui. Resta sul parquet 29′, 2 pt. 4 rimbalzi, 2 recuperate, 1 persa, 1 assist e 1 stoppata. SEGGIO..VIA

RADONJIC voto 8: si divide il premio di MVP con Zampini perché se Forlì resta a galla e poi mette il muso avanti nel momento clou è grazie alle triple dell’ala montenegrina che questa sera gioca più del consueto e oltre ad una prestazione coi fiocchi sul fronte offensivo offre tanta dedizione, sacrificio e grinta nella propria metà campo difensiva al cospetto di avversari di tutto rispetto e vincendo duelli importanti anche contro un top della categoria come Ogden. Per lui 19′ di gioco, 13 pt. con 1/1 da due, 3/4 da tre e 2/2 dalla lunetta, 3 rimbalzi e 1 assist. QUASI PERFETTO

ALL. MARTINO voto 8: è il vero artefice di questo successo e del giocattolo biancorosso, capace di tenere sempre la barra dritta e di non perdere mai la calma. Da rinnovare appena saliti sul pullman e prima ancora di imboccare la E45 per la strada del ritorno. Un vero condottiero che non sbaglia una mossa e capace di tenere unito un gruppo dopo averlo forgiato e plasmato a sua immagine e somiglianza. Onesto nel riconoscere l’importanza, ai fini del successo conseguito, dell’uscita dai giochi e dalla battaglia di Freeman. Alterna le difese passando dalla zona alla difesa a uomo per limitare le bocche da fuoco bolognesi che, già prive di Aradori, e anche grazie allo scadimento delle energie, rimangono imbrigliate dalla sempre efficace difesa biancorossa. Fare meglio della passata stagione non era cosa affatto scontata, né tantomeno semplice e a questo punto la società deve mettergli a disposizione un lungo di cui ha tremendamente bisogno. Se necessario Pasquali & co. possono assoldare un mago dell’ipnosi che riesca a convincere chicchessia a cedere l’oggetto del desiderio a Forlì. E’ un atto dovuto a questo gruppo e ai tifosi forlivesi che ormai non possono più non cullare sogni di gloria. MAGO