L’Unieuro Forlì compie l’impresa battendo 87-84, dopo un supplementare, una fortissima APU Udine che per quasi tutto l’incontro è stata avanti riuscendo a trovare canestri in tutte le maniere come aveva anticipato coach Martino nella conferenza della vigilia.
ALLEN voto 6,5: parte sintonizzato sulle frequenze giuste con 4 punti nel primo quarto salvo poi prendersi una pausa nel secondo e tornare in auge nel terzo periodo nel quale, con 11 punti, tiene vivi i suoi. Esce per falli a una manciata di minuti dal termine per una fischiata più che discutibile e cede la scena a Cinciarini e compagni. Gioca 26′ realizza 15 pt. con 6/8 da due, 0/2 da tre, 1/2 dalla lunetta, 1 stoppata, 2 rimbalzi, 1 recuperata, 2 perse e 2 assist. ALTERNO
CINCIARINI voto 9: dopo un primo quarto praticamente da spettatore sale in cattedra nella restante parte del match divenendo protagonista assoluto. Il suo ultimo quarto è da antologia con 9 punti e un assist a Johnson per il pareggio sul 76-76 dopo una lunga rincorsa e una presenza costante anche sul fronte difensivo. Non vinci partite come queste se non sei disposto a sporcarti le ginocchia e lui anche nell’overtime è un punto di riferimento per i suoi e glaciale dalla lunetta con un 3/3 consecutivo che spegne i sogni di Udine di riagguantarla. Resta sul parquet 30′, realizza 23 pt. con 4 rimbalzi, 2 recuperate e 2 assist. CINCIARINSON
VALENTINI voto 6: partita molto complicata la sua nella quale per lunghi tratti non incide né in attacco, né in difesa. Subito limitato dai falli fatica a trovare continuità di rendimento, ma se un play non muove la casella dei punti, degli assist e dei recuperi qualcosa di cui preoccuparsi c’è. Per fortuna tra quarto periodo e supplementare mette due triple importantissime e contribuisce a portare entusiasmo e mattoncino alla causa biancorossa. Gioca 29′ nei quali realizza 6 pt. ma si segnala anche per lo zero alla voce palle perse. UN PO’ DI OSSIGENO
ZAMPINI voto 6: dopo un ottimo avvio di stagione è un po’ in calo, ma in una serata come questa ci può stare. Gli avversari erano tutti di assoluto livello e nonostante tutto Forlì è riuscita a farla sua anche senza il miglior Zampini. Quando attacca il ferro è in grado di far male, ma stasera probabilmente ogni palla pesava di più. Nel supplementare perde una palla che potrebbe costare caro, ma è eccellente nel recuperare la posizione e prendere lo sfondamento di Clark. Si può dire che nel successo ci mette veramente lo zampino. Gioca 24′ realizza 5 pt. con 3 rimbalzi di cui 2 offensivi, 3 perse e 3 assist. ZAMPINO
TASSONE voto n.g.
JOHNSON voto 8,5: gioca un primo tempo impressionante su ambo i lati del campo e questa sera fa l’americano vero. Ha voglia di giocare e di non perdere e si percepisce da come chiude gli avversari e da come lotta su tutti i palloni. Cala nella seconda parte del match, ma resta comunque una presenza costante e determinante sotto i tabelloni. Le sue cifre raccontano di una partita molto solida condita da 38′ di gioco, 23 pt. con 3/4 da tre, 3/8 da due e 8/9 dalla lunetta, 13 rimbalzi di cui 3 in attacco, 2 recuperate, 1 persa e 1 assist. WONDERFUL
PASCOLO voto 6,5: probabilmente la sua miglior performance sin qui. Nel primo quarto con 4 punti consecutivi tiene vivi i suoi dopo un break ospite. Nel secondo periodo ne mette 2 dei suoi e recupera una palla fondamentale per il -4 firmato Cinciarini per chiudere la sua prestazione nel terzo periodo con altri 2 punti che servono per rispondere ai continui attacchi friulani. Chiude la sua partita di 12′ con 8 pt. 1 rimbalzo e 3 preziosissime palle recuperate. UTILE
ZILLI voto 5,5: ad oggi non è ancora riuscito ad imporsi con la canotta di Forlì. Questa sera in una partita davvero tosta nei momenti cruciali coach Martino se l’è giocata con Johnson da cinque, Pollone e Radonjic oltre a Zampini a lottare contro i lunghi avversari. Purtroppo è la nota più stonata di questa vittoria nella quale ci ha messo indubbiamente voglia ed impegno, ma non possono bastare. Dal centro titolare tutti è lecito si attendano di più. Per lui 15′ di gioco, 2 pt. 4 rimbalzi, 1 persa e un plus/minus di -16. NON INCIDE
POLLONE voto 6,5: difficile decifrare la sua partita perché se si guardassero le cifre sarebbe una partita insufficiente. Però è un po’ l’uomo della provvidenza, il fido scudiero su cui fare affidamento quando c’è da mettere la museruola a qualche avversario scomodo di turno. In attacco è nullo, ma dietro si batte e si danna l’anima nel momento di massimo sforzo sia nell’ultimo quarto, che nel supplementare. Per lui 31′ di campo e 6 rimbalzi. DIFENSORE
RADONJIC voto 7,5: l’ala di Podgorica è un assoluto protagonista del successo biancorosso. Non ingannino i 5 pt. ma quello che ha saputo fare per i compagni tra il terzo quarto e l’ultimo, è stato di un’utilità fondamentale. Tra rimbalzi e difese di una solidità impressionante ha scacciato gli incubi dell’ultima settimana nella quale era stato costretto a fare lo spettatore. Clark era un avversario dei peggiori, ma lui ha saputo rendergli la vita difficile e soprattutto a costringerlo all’errore. Con lui in campo l’americano di Udine ha faticato maggiormente a trovare la via del canestro. Gioca 16′, realizza 5 pt. con una tripla importantissima e un canestro da sotto dopo un rimbalzo che vale oro e 6 rimbalzi. DETERMINANTE
ALL. MARTINO voto 7,5: se Forlì non esce mai dalla partita nonostante un paio di prove di fuga degli ospiti lo deve anche alla capacità del suo coach di riorganizzare le idee e tramettere ai suoi quella fondamentale autostima per non mollare mai. Forlì è al terzo supplementare disputato nel girone d’andata e tutti e tre vinti. La scelta di giocarsi i minuti fondamentali con quintetti atipici e privi dei lunghi Pascolo e Zilli ha pagato e gliene va dato atto. Alla vigilia aveva descritto perfettamente la partita e come l’avrebbe giocata Udine. Aveva anche previsto cosa sarebbe servito ai suoi per fare il risultato. Una partita architettata alla grande. ARCHITETTO