Davanti a 3753 spettatori l’Unieuro Forlì vince un derby molto intenso con la Fortitudo Bologna per 77-74 dopo l’ennesimo supplementare e l’aggancia in vetta alla classifica. Decisiva la bomba di Valentini a una manciata di secondi dal termine dei regolamentari che porta la sfida oltre il quarantesimo e lì la squadra di coach Antimo Martino si dimostra ancora una volta a proprio agio.
ALLEN voto 5,5: valutazione un po’ severa alla luce dell’importantissima vittoria e di una difesa sicuramente di spessore. Caja gli appiccica addosso Bolpin e Fantinelli e gli toglie anche l’aria per respirare, però dall’ex Boston e Knicks ci si aspettano ugualmente punti e una maggior incisività sul fronte offensivo. Oggi non riesce ad ergersi a protagonista e spara a salve per tutto l’arco del match fallendo per ben due volte il colpo del k.o. dalla lunetta con un doppio 1/2 nel supplementare che poteva costare il successo. Da stropicciarsi gli occhi un paio di sue stoppate siderali. Nei suoi 39′ di gioco 8 pt. con 2/14 dal campo nel quale spicca un pessimo 0/4 da tre, 6 rimbalzi, 3 stoppate, 2 perse e 3 assist. DOMATO
CINCIARINI voto 6,5: nonostante un quarto periodo da incubo nel quale si becca un tecnico discutibile, ma perde due palloni consecutivi e concede un fallo sul tiro da tre di Conti, timbra la sua partita con la consueta leadership da vincente attaccando il ferro quando serve e colpendo dalla lunga nel momento del bisogno. E’ glaciale dalla lunetta con un perentorio 6/6 che serve, specie nel supplementare, a mantenere alla giusta distanza la formazione biancoblu. Per lui 17′, 14 pt. 3 rimbalzi, 1 recuperata, 2 perse e 2 assist. GLACIALE
VALENTINI voto 7: se Forlì torna a sperare nel successo e agguanta il supplementare lo deve alla sua tripla chirurgica dall’angolo a 2″ dalla fine. Non sempre lucido nelle scelte offensive e protagonista di 4 palle perse, ma bravo nello spendersi in difesa e a farsi trovare pronto quando conta perché anche nel supplementare un’altra sua tripla dopo quella di Pollone scava il solco che poi risulterà decisivo. Nei suoi 29′ di gioco 11 pt. con 3/7 da tre, 4 rimbalzi di cui 2 offensivi, 4 perse e 4 assist. DECISIVO
ZAMPINI voto 6: quando viene chiamato in causa il suo lo fa sempre, a volte di più, a volte meno e questa sera in una partita particolarmente fisica ed energica sarebbe servito qualcosa in più. Per lui 16′ di gioco, 2 pt. 2 rimbalzi, 2 recuperate, 1 persa e 1 assist. SMINUTATO
TASSONE voto 5: gioca poco, solo 3′, ma incide ancora meno. Giudizio severo, ma nel suo 0/3 dalla linea dei 6,75 almeno un paio di tiri erano da non sbagliare perché costruiti bene e senza eccessiva pressione. INOFFENSIVO
JOHNSON voto 7,5: ancora una volta da rivedere alcune sue difese in una partita decisa dalle difese stesse. Però è l’attaccante più pericoloso dei suoi e coi suoi 19 punti è anche il vero trascinatore. Spettacolare l’assist a Pascolo nell’ultimo quarto. Bologna è una squadra molto fisica ed i suoi lunghi erano avversari tosti ma nonostante ciò quando decide di agire maggiormente vicino a canestro riesce a fare male. Anche dall’arco è letale e allora gli si possono perdonare alcune amnesie a rimbalzo. Per lui 35′ in campo, 19 pt. con 2/3 da tre, 3/3 dalla lunetta, 7 rimbalzi di cui 2 in attacco, 1 recuperata, 1 persa e 1 assist. DETERMINANTE
PASCOLO voto 7: altra prestazione importante per l’ex Piacenza che dopo Nardò incide in un match dai contenuti agonistici di assoluto spessore. E’ il primo dei suoi ad iscrivere il nome alla voce rimbalzi offensivi ed è anche il miglior rimbalzista dei suoi. Per lui 21′ sul parquet, 6 pt. 8 rimbalzi di cui 2 offensivi e 1 persa. QUALITA‘
ZILLI voto 6,5: per l’ex Cento una partita tosta contro avversari decisamente forti. Lui che sino ad oggi non aveva impressionato per agonismo questa sera si fa valere lottando con grinta e determinazione. Se nel recente passato non aveva superato l’esame, contro un avversario di tutto rispetto si guadagna la pagnotta e la sufficienza piena e non a caso il coach nel momento clou gli concede minuti importanti. Chiude la sua partita di 28′ con 6 pt. frutto di un chirurgico 3/3 al tiro, 3 rimbalzi, 2 perse e 1 assist. ENERGICO
POLLONE voto 7,5: apre il match con una tripla da applausi e si ripete aprendo il supplementare con un’altra bomba che infiamma l’Unieuro Arena. Nel mezzo tanto dispendio di energie per mettere la museruola ad Aradori che non va oltre i 10 punti. Strepitoso quando nel secondo quarto rifila una stoppata da capogiro a Conti e nel supplementare con il suo 2/2 dalla lunetta col quale si dimostra in serata top. Per lui 32′ di gioco, 11 pt. con 3/6 dall’arco, 2/2 ai liberi, 4 rimbalzi di cui 1 offensivo, 1 persa e 1 assist. POLIVALENTE
RADONJIC voto 5,5: per l’ala montenegrina solo 6′ di gioco nei quali non riesce a lasciare il segno. Probabilmente non era al meglio o la caduta a rimbalzo ha avuto conseguenze col passare dei minuti. Fatto sta che passa tutto il secondo tempo e il supplementare ad incitare i suoi dalla panchina. La sua partita recita 0/2 da due e 0/1 da tre con 1 rimbalzo. POCHINO
ALL. MARTINO voto 7,5: l’azione con la quale Valentini porta i suoi al supplementare, preparata nel corso dell’ultimo time-out, rasenta la perfezione. Gli uomini di Caja con 2 soli falli all’attivo sbagliano nel non trovare il modo di commettere fallo, ma Martino l’ha preparata in maniera eccellente. Poi Cinciarini e Valentini hanno fatto il resto. Lo aveva detto in conferenza pre partita che per battere la Fortitudo sarebbe stato fondamentale pareggiare la loro energia e fisicità e va detto che, almeno in fase difensiva, Forlì ha giocato una partita encomiabile. Nonostante una battaglia persa a rimbalzo e nonostante un Fantinelli di altra categoria lui riesce a portarla a casa grazie ad un’ottima organizzazione di squadra, buona gestione delle rotazioni e buone difese alternate. STRATEGA