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L’Unieuro Forlì esce pesantemente sconfitta 86-77 dalla sfida con Cividale che, dopo un primo quarto di assestamento, inquadra la formazione di coach Martino e con un Redivo impressionante conquista una vittoria assolutamente meritata. Per Forlì una partita inconcepibile e solo carbone nero nel giorno della Befana.

ALLEN voto 6: ha dalla sua l’attenuante di aver saltato praticamente tutto il primo tempo per il colpo alla testa che ha richiesto i necessari controlli prima del rientro sul parquet, ma nonostante gli 11 punti a referto ed un secondo tempo con giocate deliziose alternate ad altre incomprensibili, da lui ci si attende di più. Le 3 palle perse in maniera lapalissiana pesano nell’economia di una ripresa che Forlì l’ha passata ad inseguire. GIUSTIFICATO

CINCIARINI voto 5: da salvare le 2 palle recuperate in una serata nella quale fallisce nella sua specialità anche tiri con piedi a terra. Se il capitano stecca, Forlì perde la sua anima e finisce come un bocconcino da sbranare. Per lui 22′ di gioco, 5 pt. con 0/5 da tre, 2 recuperate, 1 perse e 2 assist e 1 stoppata. SCARICO

VALENTINI voto 5: è vero cerca di tenere a galla i suoi con due triple nel terzo periodo, ma non basta per raggiungere una sufficienza in una partita ancora una volta scialba in regia e ricca di pause. Nei suoi 21′ 9pt. con 0/4 da due, 3/6 da tre, 3 rimbalzi, 1 persa e 1 assist. NON SI ACCENDE

ZAMPINI voto 6,5: entra a partita in corso, come consuetudine, ed è subito determinante nell’allungo biancorosso. Resta vigile e vivo nei primi 20′ poi come tutta la baracca tende ad affondare alla distanza sotto i colpi di Redivo e compagni. E’ uno dei più positivi, ma anche lui stasera fatica in difesa, male dalla lunetta e non riesce a rimanere acceso per tutta la partita. Gioca 23′ nei quali realizza 9 pt. 3 rimbalzi, 2 recuperate, 4 assist e 1 stoppata. IMPATTANTE

TASSONE voto 5: è difficile in pochi minuti incidere e lasciare il segno, soprattutto poi se la squadra comincia ad imbarcare acqua dopo aver toccato il +10 a metà del secondo periodo e questo va a sua parziale scusante. Ciò detto in 4′ non un tiro, non un rimbalzo, non un assist o una palla recuperata. TROPPO POCO

JOHNSON voto 7,5: è l’uomo in più di Forlì. Non ci fosse stato lui la barca sarebbe sprofondata negli abissi. E’ uno dei pochi a non mollare e dare la parvenza di provarci e tenerci. Anche in difesa prova a sbattersi nonostante sul finale troppe seconde opportunità concesse ai friulani passano anche da qualche sua amnesia a rimbalzo. Gioca 34′ mettendo a referto 19 pt. con 7/10 da due, 0/3 da tre e 5/5 ai liberi, 9 rimbalzi di cui 3 offensivi, 1 persa, 3 assist e 27 di valutazione. RIVALUTATO

PASCOLO voto 5,5: un passo se non due indietro. Perde la sfida coi lunghi avversari e non riesce a incidere con la sua esperienza com’era riuscito a fare nelle ultime partite. In match come questi, dove sulla carta sembra tutto facile e dove voli sul +10, serve l’impatto di giocatori del suo calibro per evitare il rientro dell’avversario. Oggi è mancato pure lui. Resta sul parquet 13′, realizza 6 pt. 3 rimbalzi, 1 recuperata, 1 persa, 1 assist e 1 stoppata. POCO INCISIVO

ZILLI voto 5,5: parte benino e tutto sommato sembrava orientato ad una partita in ripresa rispetto alle ultime opache prestazioni. Gioca sul dolore, ha riferito il coach, ma l’ultimo quarto non lo gioca affatto e alla distanza evapora dimostrando di non essere ancora uscito dal suo momento no. Per lui 14′ 4 pt. 6 rimbalzi e spesso in difficoltà con la maggior dinamicità dei lunghi avversari. INSUFFICIENTE

POLLONE voto: 7: nel complesso della partita è uno dei pochi ad essere regolare e a non mollare mai fino alla fine. Il coach gli chiede di marcare pure la panchina su cui siedono gli avversari e nonostante resti probabilmente il miglior difensore del girone rosso non gli riesce di mettere la museruola a Redivo segno evidente che questa sera sarebbe stata molto dura. Parte subito con una tripla e si ripete ancora ma nel complesso la pessima prova del collettivo biancorosso rende vana anche la sua buona performance individuale. Gioca 31′ segna 14 pt. con 1/1 da due, 3/4 da tre e 3/3 dalla lunetta, 2 rimbalzi, 1 persa e 1 assist. COSA DEVE FARE DI PIU’?

RADONJIC voto 5: non è sempre domenica e oggi che è sabato a maggior ragione. L’ala montenegrina spesso impattante al suo ingresso questa sera non riesce a incidere sul match né in attacco, né in difesa dove soffre i lunghi avversari come un po’ tutti i suoi colleghi. Gioca 15′ raccatta 2 carambole e serve 3 assist. NON E’ SEMPRE DOMENICA

ALL. MARTINO voto 5: bravo nel riconoscere i meriti di Cividale che guadagna il successo mettendo sul parquet le armi che solitamente fanno capo a Forlì. Meno bravo nel gestire i suoi e nel non saperli risvegliare dopo aver dilapidato il vantaggio di 10 punti raggiunto a metà secondo periodo. Perde la sfida con Pillastrini che gestisce continue rotazioni impedendo a Forlì di riorganizzarsi e ritrovare il bandolo della matassa. Una matassa che Redivo, dopo un primo tempo al servizio dei compagni, decide di intricare con un secondo tempo da favola. Resta imbrigliato dall’ottima prova dei friulani e nonostante continui cambi di difesa non riesce a raddrizzarla. Pesano i 28 punti subiti nel terzo quarto. IMBRIGLIATO

La partita