Vittoria e passaggio del girone, che alla fine è ciò che conta, forse questa Italia non è quella delle 7 amichevoli consecutive, ma l’importante era un’essenziale vittoria, che è arrivata per 90-83, non senza fatica. Finalmente gli azzurri hanno ritrovato il tiro da 3, e 51 punti su 90 sono derivati dai tiri dall’arco. Contro Angola e Repubblica Dominicana la percentuale da 3
Segnali positivi da parte dell’Italia, a cui bastava perdere con meno di 11 punti di scarto che non si è accontentata del passaggio del turno, ma ha voluto a tutti i costi la vittoria.
La principale difficoltà per gli azzurri è stato Jordan Clarkson, stella degli Utah Jazz, che non ha fatto mancare 23 punti, 7 rimbalzi e 6 assist, e avrebbe fatto certamente di più senza l’agguerrita difesa di Pajola e Tonut, che soprattutto nella prima parte di gara l’hanno costretto a qualche palla persa.
L’Italia parte subito forte nei primi minuti con Tonut che firma il primo canestro del match: con una rapida penetrazione batte il difensore e sigla il vantaggio Italia. Il primo quarto si conclude con un parziale di 23 a 20 per le Filippine: gli azzurri, nonostante spingano con Tonut e Fontecchio, non riescono ad arginare i punti di Clarkson e Ramos. L’Italia non ci sta e dà il massimo nel secondo periodo e allunga con un formidabile 28 a 16 di parziale. Buone prestazioni di Spissù e Pajola portano in avanti i ragazzi di coach Pozzecco. Per le Filippine si fa notare, anche a rimbalzo, Edu che dall’alto dei suoi 2 metri e 10 è decisamente sanguinoso. Anche il terzo parziale è favorevole all’Italia: con un paio di triple di Pippo Ricci e qualche freccia di Fontecchio, gli azzurri mettono a referto un 25 a 21 di parziale. Proprio Ricci è autore dell’assist che, dopo un’azione difficile con la buona chiusura difensiva delle Gilas, serve Pajola per uno spettacolare tiro dagli 8 metri. Le Filippine non vogliono chiudere così il loro mondiale e riescono ad acchiappare il -7, proprio come gli azzurri contro la Repubblica Domenicana. Per fortuna una buona difesa dell’Italia manda tutti negli spogliatoi e, soprattutto, sancisce il passaggio della nazionale.
Ora l’Italia approderà in un nuovo girone, formato anche dalla Repubblica Dominicana e dalle prime due del gruppo B. La prima è la Serbia, la seconda si saprà solo dopo i match di domani, ovvero Sudan del Sud-Serbia e Portorico-Cina. Sarà una tra Sud Sudan e Portorico, ma la principale indiziata al passaggio è il Portorico, che ha un avversario molto più abbordabile rispetto alla Serbia. Nel prossimo girone si manterranno i punti conquistati nelle ultime 3 partite, e anche la differenza canestri conterà molto.
PAGELLE
S. Fontecchio 6,5: Ancora molti punti per l’ala degli Utah Jazz che, tuttavia, si conferma poco preciso al tiro: molti tiri tentati e appena 5 realizzati, con un 3/11 dall’arco che parla da solo. Forse sarebbe meglio dare più importanza all’opzione penetrazione anche se oggi, complice la presenza dei due giganti avversari, è stato davvero difficile trovare punti sotto canestro.Comunque prova positiva per lui.
S. Tonut 7,5: Inizio spaziale, con un buon attacco da 9 punti e super difesa su Jordan Clarkson. Mette a referto 13 punti con 6 su 7 dal campo. Spinge l’Italia alla vittoria, molto bene specialmente quanto mette palla a terra e attacca il ferro.
L. Datome 5,5:
A. Polonara 5,5: Non luminoso come visto nel premondiale, tira male da tre (0 su 4). Gioca 25’ non esaltanti offensivamente parlando, ma segna 6 punti.
L. Datome In campo solo 10 minuti non brilla, 1 su 5 da tre e 2 tiri liberi segnati. Preferisce tentare conclusioni da dietro l’arco ma oggi decisamente non in giornata.
A. Pajola 8: Irreprensibile per gli azzurri quest’oggi, faro offensivo della squadra. Buon inizio, essendo uno specialista difensivo è il principale responsabile della marcatura della Star NBA il quale non riesce ad esprimere il suo miglior basket grazie alla difesa impeccabile del playmaker bolognese.
N. Melli 6:
G. Ricci 6,5: Migliora tantissimo dalla lunga distanza, facendo 4 su 6 ma, in difesa non riesce a limitare l’aggressività delle Filippine costringendolo a spendere tutti i 5 falli a sua disposizione. Ingenuo lo sfondamento negli ultimi minuti di gara.
M. Spissu 6,5: Uno dei migliori anche in questo match: ancora una volta dimostra di saper orchestrare perfettamente le azioni azzurre spingendo coach Pozzecco a tenerlo in campo quasi per tutta la partita. Oltre ai soliti assist (9), mette a referto anche 13 punti con parecchie triple a bersaglio.
L. Severini S.V.: In campo poco più di un minuto, non è abbastanza per mostrare le sue abilità.
Coach Pozzecco 5,5: Non arriva la sufficienza per non aver fatto nemmeno entrare in campo i tre giovani: 0’ per Spagnolo, Procida e Diouf (che non ha ancora messo piede in campo in questo Mondiale. Speriamo che nelle prossime partite trovi spazio anche per loro.
Per il resto ha sempre in mano la gara, si contiene ed evita tecnici e proteste varie, dopo il severo discorso di Petrucci al termine del match di domenica.