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La partita: Gli azzurri sono ancora a galla! In una partita da dentro e fuori, l’Italia si è fatta valere, con il trentello di Fontecchio, che insieme a Datome ha avuto il compito più difficile, riportare i suoi in gara quando gli avversari erano fuggiti sul +16, con un parziale di 15 punti consecutivi, interrotti solo da due tiri liberi avversari. L’ultimo quarto, anche questo dominato da Fontecchio, che sembra scrivere poesie con la palla da basket. 

Ottima partenza azzurra, con un parziale di 7-2, in un inizio caratterizzato da molte palle perse. Continua il buon momento dell’Italia con il gioco da 4 punti di Spissu, che porta il vantaggio in doppia cifra per i suoi sul 20-10. Poi il piccolo parziale serbo chiude il quarto 23-19. 

Meglio la Serbia a inizio secondo periodo, con un parziale che li porta sul 29-25. Controsorpasso azzurro a metà quarto con una tripla di Fontecchio, che proietta i suoi davanti, sul 32-31. Continua così il secondo parziale, con canestri da una parte e dall’altra, fino al meraviglioso canestro di Bogdanovic, sulla sirena dopo la rimessa a 1.5 secondi dal termine, che chiude il quarto 42-40 per i ragazzi di coach Pesic. 

Nel terzo periodo il protagonista assoluto è il serbo Milutinov che è decisamente dominante sotto canestro: a fine quarto raggiunge la doppia doppia con 13 punti e ben 10 rimbalzi. Sono proprio gli ultimi minuti del parziale che vedono la rimonta degli azzurri: dopo un pesante -16 arrivano i 13 punti consecutivi firmati Fontecchio e Datome portando gli azzurri a solo 3 lunghezze di ritardo.

Nei primi minuti dell’ultimo quarto gli azzurri rimangono attaccati ma riescono a passare in vantaggio solo a 5’33” dal termine grazie ad un canestro dalla media, proprio di Simone Fontecchio, che porta sul +1 gli azzurri. I ragazzi di Pozzecco riescono a mantenere il vantaggio, ed anzi addirittura ad allungare, fino agli ultimi quattro minuti di gara quando Severini, che fino a lì non aveva realizzato nemmeno un punto, ci crede e manda a bersaglio un’importantissima tripla. I serbi, però, ci credono ancora e riescono ad agganciare il match sul 76-74 azzurro, ma è ancora il numero 13 che dice di no: con uno spettacolare canestro in sospensione fluttuando in aria sigla il +4. Nonostante i due tiri liberi di Bogdanovic facciano tremare per un attimo l’Italia, gli azzurri riescono a difendere il risultato fino all’ultima azione. A niente serve il disperato tentativo di Stefan Jovic da quasi 8 metri: il tiro va corto e l’Italia batte per la terza volta di fila la Serbia.

Domenica ci aspetta il Portorico, che ha già un piede fuori dal Mondiale, ma che comunque proverà a metterci in difficoltà in tutti i modi, specialmente con il talento dei loro esterni. L’ultimo match, un’amichevole a Ravenna, è stato dominato dagli azzurri, e si è concluso 98-65 per i padroni di casa. Ma il Mondiale è il Mondiale, e qui tutto può succedere, come ha testimoniato l’eliminazione della Francia già matematica dopo le prime due partite. 

Le pagelle:

S. Fontecchio 9: Non solo il trentello, anche molta sostanza, nella sua migliore partita con la maglia azzurra. 11/15 dal campo per il ragazzo di Pescara ed anche 3 assist e 7 rimbalzi portati dalla stella degli Utah Jazz.

S. Tonut 7,5: Questa volta non è serata, come dimostra il -9 di valutazione. Non è esplosivo come suo solito, e nel finale perde una palla sanguinosissima, che poteva costare moltissimo agli azzurri. Pessima giornata al tiro: 1/7 dal campo. 3 assist non bastano per raddrizzare la serata.

A. Polonara 5,5: In poco meno di 20’ giocati non riesce ad incidere come nelle altre partite: solo 3 punti ed appena 1 su 6 al tiro. Speriamo di ritrovare il migliore Achille contro il Portorico..

L. Datome 7: Insieme a Fontecchio riporta gli azzurri in partita segnando due triple fondamentali. Il capitano della nostra nazionale si sporca il tabellino segnando solo 2/6 dalla lunga distanza

A. Pajola 8: Si propone in attacco più volte, come nella scorsa partita contro le Filippine, mette a referto 7 punti e 2 su 3 dal campo, altra nota molta positiva gli assist 6 per il virtussino. 

N. Melli 6: Sbaglia tanto al tiro il giocatore dell’Olimpia Milano, bene da tre, con l’unica tripla dall’arco realizzata. Male da sotto le plance: 2/7. Commette anche 4 falli che gestisce bene nel finale. Buoni i 6 rimbalzi

G. Ricci 5: Poco o quasi niente per l’ala dell’Olimpia Milano: in 15’ concessi neanche un tiro realizzato. Quel poco che ci mette lo fa a rimbalzo: ne cattura 3. Minutaggio limitato a causa dell’uscita dal campo forzata per i 5 falli.

M. Spissu 7: Uno dei migliori anche in questo match: ancora una volta dimostra di saper orchestrare perfettamente le azioni azzurre spingendo coach Pozzecco a tenerlo in campo quasi per tutta la partita. Oltre ai soliti assist (9), mette a referto anche 13 punti con parecchie triple a bersaglio.

L. Severini 6,5: Difende molto bene recuperando 2 palloni e prendendo 2 rimbalzi tira solo una volta e non sbaglia una tripla importantissima. Nota negativa i 4 falli per il giocatore di Derthona.

M. Diouf S.V.: Forse non era l’esordio che si aspettava, ma comunque l’esordio è avvenuto. 1.5 secondi in campo, per provare ad ostacolare la rimessa serba a fine secondo parziale.

Coach Pozzecco 7: Vittoria simbolo di un’Italia che ci crede, un’Italia che non molla mai. Il Poz ha creduto in Severini, e l’ha schierato non solo per far rifiatare Melli, ma anche come doppio lungo, in coppia proprio con il giocatore di Milano. Ora testa alla prossima, il Portorico non è da sottovalutare.