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Archiviato il Gran Premio d’Austria, la MotoGp ha attraversato il canale della Manica ed è atterrata a Silverstone per la 12° prova del Motomondiale.

Marc Marquez, leader indiscusso del mondiale, giunge a questa prova con il desiderio di rifarsi dopo la rottura del motore nella scorsa stagione che lo ha costretto al ritiro: “A Silverstone il meteo è imprevedibile, ma la nostra moto è competitiva nelle condizioni di bagnato. Il nuovo asfalto dovrebbe aiutare in generale le prestazioni, faremo del nostro meglio per lottare per il podio”.

Il primo posto nella classifica mondiale è oggettivamente fuori pericolo, ma è chiaro che un eventuale zero in classifica potrebbe riaprire uno spiraglio per gli avversari, a cominciare dalla Ducati, che mai come quest’anno sembra la moto perfetta per Jorge Lorenzo, alla caccia della quarta vittoria stagionale per consolidare il 3° posto nel Mondiale o, perché no, superare il Dottore davanti a lui: “Il terzo GP del mese di agosto arriva dopo la mia vittoria in Austria, che è stata sicuramente la gara più impegnativa di tutta la stagione, soprattutto perché abbiamo continuato a fare dei miglioramenti importanti durante tutto il weekend. Penso che stiamo lavorando molto bene e che possiamo essere competitivi su tutti i circuiti. Silverstone è un tracciato che mi piace molto e dove ho degli ottimi ricordi, ma c’è sempre un’incognita per quanto riguarda le condizioni meteo che troveremo durante il fine settimana”.

Dopo il terzo posto in Austria, che non lo ha accontentato affatto, il forlivese Andrea Dovizioso vuole conquistare a tutti i costi un’altra vittoria nel circuito inglese bissando la scorsa stagione, per riaffermare la sua leadership all’interno del team e per prendere una manciata di punti in classifica: “Credo che anche a Silverstone saremo molto competitivi, anche se lo scorso anno abbiamo vinto perché sono riuscito a fare un’ottima strategia, ma probabilmente non eravamo i più veloci. Il circuito inglese è davvero molto impegnativo per molte ragioni: il consumo delle gomme, l’energia fisica, soprattutto per gli avanbracci, le condizioni atmosferiche sempre variabili e quindi fare dei pronostici è impossibile”.

Dopo il caos delle ultime settimane e gli sfoghi dei piloti, resta da vedere cosa saprà mostrare la M1 di Rossi e Viñales. Il Dottore viene da 4 podi consecutivi nel tracciato inglese, con una vittoria nel 2015, ed è quindi desideroso di interrompere il digiuno dal gradino più alto del podio che dura da più di un anno: “In questo momento la Yamaha non è competitiva quando Honda e Ducati. C’è ancora tempo per migliorare, resta da capire se vogliono vincere e quanto vogliono vincere. Io mi sento bene, arrivo a fine gara che ho ancora la forza per fare 5 giri, quindi è un peccato non avere la moto competitiva”.

Il circuito

Dal 2010 il Gran Premi della Gran Bretagna è tornato sullo storico circuito di Silverstone, utilizzato anche dalla Formula 1, dopo che dal 1987 al 2009 si è corso sul tracciato di Donington. 18 curve (8 a sinistra, 10 a destra), intervallate da rettilinei piuttosto lunghi (770m il maggiore). Il record di vittorie è dello spagnolo Jorge Lorenzo (3 in sella alla Yamaha) mentre nella scorsa stagione ha vinto il nostro Andrea Dovizioso.