La settimana che porta a Unieuro-Fortitudo – partita delicatissima per i forlivesi che a 9 giornate dalla fine e con 4 punti dalla penultima sono ormai ad un passo davvero piccolo dal baratro – si è curiosamente dipanata attorno alla questione-biglietti. Entrambe le società (ultimo tentativo giovedì, con tanto di fiori biancoblù e biancorossi sul tavolo) hanno provato infatti a convincere il nuovo questore di Forlì Loretta Bignardi a concedere almeno un pacchetto esiguo di tagliandi ai tifosi ospiti, garantendo la massima collaborazione sia in fase di vendita che di ingresso controllato al PalaGalassi.
Ci penso un attimo…
Il questore però non ha spostato di una virgola la propria posizione, seguendo alla lettera le indicazioni dell’osservatorio nazionale manifestazioni sportive: la vendita dei biglietti resta vietata ai residenti nella provincia di Bologna. Con annesse conseguenze. Ne abbiamo elencate 5.
1 – Clima Potenziale tecnico, atletico, tattico e psicologico alla mano l’Unieuro ultima in classifica e reduce da millanta sconfitte consecutive non se la gioca con la Fortitudo. La partita in valori assoluti è completamente sbilanciata a favore dei bolognesi: magari (o magari no) un ambiente arroventato avrebbe spostato qualche equilibrio, portato fuori giri qualche giocatore, amplificato le potenzialità di qualcun altro (Adegboye?). Così si fa ancora più dura.
2- Incasso La curva ospiti piena avrebbe garantito all’Unieuro qualche decina di migliaia di euro. L’ultimo tentativo (250-300 ospiti) no: a 15 euro per biglietto il conto avrebbe pesato zero virgola zero uno sul bilancio di una società che ha di recente aumentato di un quarto abbondante il conto stagionale, portandolo ben oltre il milione di euro.
l’intervista a Gira del giornalista del Carlino Fabio Gavelli
3- Avvocati C’è il rischio, già minacciato su qualche social dai tifosi di Bologna, che questi ultimi si presentino ai botteghini a gruppi numerosi con biglietto non nominale in mano e avvocato al seguito. Il provvedimento dell’osservatorio vieta infatti la vendita, non l’utilizzo, del ticket ai residenti nella provincia di Bologna. Ergo, se (come accadrà) i tifosi della Fortitudo si sono fatti comprare il biglietto da amici fuori provincia e con questo si presenteranno al PalaGalassi, tenerli fuori sarà un problema.
4- Caos Dovessero entrare in questo modo i tifosi della Fortitudo – vuoi perché non si fanno controlli sui documenti all’ingresso, vuoi perché discutere con gruppi di 20-30 tifosi bolognesi (biglietto in mano) in mezzo ai forlivesi potrebbe non essere semplicissimo – la situazione diventerebbe poco meno che esplosiva dentro al palazzo. Il rischio autogol è rilevante.
5- Allarme Rossi Già illogica di per sé, la settimana che porta al derby ha assunto tratti surreali nelle ultime ore quando uno dei due figli dell’ex presidente Giuseppe Rossi (ora amministratore), Riccardo, noto tifoso della Fortitudo, ha provveduto a tranquillizzare i tifosi bolognesi con un paio di post condivisi su Facebook.
Tranquilli, si entra!
Rossi junior d’altronde è uno che si preoccupa il giusto delle proprie esternazioni pubbliche. Dopo la gara di andata ad esempio condivise una dichiarazione d’amore piuttosto esplicita alla Fossa.
Mi piace, un sacco
In conclusione, domenica pomeriggio al PalaGalassi il clima sarà molto diverso da quello che immaginava la Pallacanestro 2.015 per un derby così importante, forse addirittura vitale per il futuro della società nata due estati fa. Un ostacolo in più sulla strada che porta alla salvezza, in una stagione nella quale gli innumerevoli errori commessi da proprietà e dirigenza hanno presentato, tutti nessuno escluso, il conto.