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Ottavo round del MotoGP. Due gare chiuse a zero punti. Andrea Dovizioso, dopo essersi dedicato un breve ma intenso bagno di mondanità alla presentazione del mega appuntamento del Ducati Week di Misano (20-22 luglio), è in viaggio verso la pista di Assen, in Olanda, dov’è chiamato a marchiare l’asfalto con una di carattere e riscatto. Le intenzioni ci sono, la storia pure: nel Paese dei tulipani Dovi è salito sul podio tre volte in MotoGP, ottenendo due terzi posti nel 2011 e 2012 ed un secondo posto nell’edizione 2014; lo scorso anno fece un’entusiasmante rimonta fino a risalire al secondo posto, per poi arrendersi e retrocedere al 5° causa una leggera pioggia.

Abbiamo perso parecchi punti per strada ed è un vero peccato – ha detto Dovi prima della partenza mostrando lucidità e sangue freddo  – soprattutto perché la moto quest’anno c’è, la velocità non ci manca, i miglioramenti rispetto allo scorso anno sono stati evidenti su tutte le piste. Si tratta di capire come continuare a crescere e farlo insieme. Ad Assen mi aspetto di essere particolarmente competitivo. Quando porti a casa zero punti è sempre una botta psicologica importante ma nel nostro caso c’è una moto competitiva che ci permetterà di rialzarci subito.      

Dopo le due vittorie di Jorge Lorenzo al Mugello e a Barcellona, ovvio che la pressione sul casco forlivese sia doppia. Per non dire tripla visto il recente rinnovo firmato da Dovi e l’addio di Lorenzo che si accaserà in Honda.

Il programma del Dutch TT di Assen inizierà venerdì mattina con la prima sessione di prove libere alle 09:55 mentre la gara, sulla distanza di 26 giri, è prevista per domenica alle ore 14:00.

Il circuito

Il GP olandese è la gara più longeva del calendario (la prima edizione fu infatti disputata nel 1949) e, anche se il tracciato ha subito una serie d’interventi nel corso degli anni, quello che resta immutato è l’impressionante numero di spettatori che ogni anno affollano i suoi spalti.  Dalla sua inaugurazione ha ospitato ogni anno un Gran Premio, dapprima su strada e poi, a partire dal 1954. Il circuito si trova accanto a verdi terrapieni che ospitano numerose tribune e nel 2002 sono stati ultimati i lavori di modernizzazione, con l’aggiunta di nuove strutture. La pista è stata poi modificata alla fine del 2005, riducendo la lunghezza di quello che era uno dei tracciati più lunghi del mondiale da quasi 6 a 4.5 km.

Lunghezza pista: 4.5 km

Lunghezza gara: 26 giri (118.1 km)

Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)

Inizio gara: 14.00 (ora italiana)