1 Ha un suo posto auto
Nel parcheggio del Morgagni Attilio Bardi lascia sempre – tranne la domenica – l’auto nello stesso punto, poco alla sinistra del cancelletto che porta agli spogliatoi e davanti alle scale della tribuna laterale.
la Golf che fu parcheggiata in sfregio nel “suo” posto il giorno dopo l’esonero, il 5 novembre 2013
2 E’ il secondo allenatore con più presenze nella storia del Forlì
Davanti resta solo il dottor Libero Zattoni (202 negli anni dal ’53-’56, poi ’57-’58, poi ’63-’65, infine ’71-’72) ), ma a meno di clamorosi colpi di scena Bardi (189 nel 01-’02 e poi ’09-’13) procederà al sorpasso già entro l’autunno.
1954-55, il pres Gramellini con mister Zavatti e il pres della Figc Barassi
3 E’ cattolico
Non di facciata, ma osservante. Durante il ritiro capita che “spinga” la squadra a seguire la Messa della domenica mattina
Attilio III
4 Si è lasciato male con l’Imolese
In particolare con il presidente Spagnoli (sì quello di Campioni), che lo ha esonerato all’inizio della stagione 2015-16, in D, dopo che Bardi era subentrato nella seconda parte dell’anno precedente compiendo l’impresa di salvare la squadra.
5 E’ milanista
E niente, non butta benissimo
6 Politicamente è di centro destra
Non destra, centrodestra, cattolico liberale.
7 Gioca col 10 nel Club Forza Forli (quando non c’è Buonocore)
Mancino sopraffino e visione di gioco euclidea, ma anche scarsissima mobilità. Ha vinto quattro campionati Over 35 in una squadra che, allenata da Pardo e guidata in difesa da Kalle, negli ultimi anni ha vestito tra gli altri Sozzi, Buonocore, Scardovi, Bettini, Vanigli, Sandro Cangini, Chiadini e anche Gadda.
8 Si vanta di essere un buon tennista
Ma non c’è documentazione
9 Fa avanti e indietro da San Piero in Bagno
Ed è probabile che lui e Melini, essendo compaesani, facciano spesso il viaggio insieme.
10 Da attaccante ha segnato 48 gol tra i professionisti
Uno dei più importanti lo fece al Sant’Elia di Cagliari con la maglia della Torres: faceva coppia d’attacco con Gianfranco Zola