Finisce con mister Benuzzi a catechizzare i suoi a centrocampo, la sfida che doveva tenere il Forlì agganciato al sogno play-off. Invece il finale è un amaro 2 a 3 che sorride alla Pianese; risultato di una prestazione non priva di cuore per i Galetti, sempre a inseguire gli ospiti, ma troppo imprecisi a livello offensivo nel momento di pungere e distratti nelle retrovie.
Prima azione seria è di marca Pianese: al 3’, Simeoni pesca Golfo in piena area, lo ferma un netto fuorigioco. Il Forlì tenta di prendere il timone con manovra avvolgente che si accende con una serie di azioni golose tra il 9’ e l’11’: Felici si spinge in ripartenza, bel cross di Ferri per lo stesso Felici che sottoporta non arriva a pizzicarla, poi Speziale si fa ipnotizzare in contropiede dal portiere bianconero, il polacco ’99 Wroblewski. La vampata s’esaurisce troppo presto. La Pianese torna a cavalcare sul prato del Morgagni alternando lanci a rapidi fraseggi. Al 17’ la prima gelata per i galletti, intorpiditi nelle retrovie: un lancio lungo di Simeoni, alimenta una serie di rimpalli finché la sfera non capita a Ferri che l’insacca. La Pianese non s’accontenta (ennesimo fuorigioco di uno scatenato Ferri al 23’, ancora una volta solo davanti al portiere) ma il Forlì reagisce di talento: al 30’ è il bomber Ferri Marini, in area, a inforcare la palla a sinistra del portiere tirando sotto le gambe dell’incolpevole bianconero Bernardini. E’ sempre dai piedi di Ferri Marini che scatta la scintilla: assist al 41’ per Speziale che corre verso la porta ma è bravissimo Wroblewski ad anticipare in scivolata in uscita al limite d’area. Il tempo pare scemare verso intervallo. Lo shock è presto servito, al 45’: l’ottimo Simeoni sorprende la non eccelsa difesa biancorossa piazzando una palla lunga calibrata al millimetro per Golfo che infilza la porta romagnola.
L’avvio di ripresa offre poco, se non i cambi che Benuzzi chiama per rendere il Forlì più offensivo: Boilini per Maioli e Rrapaj per Croci, entrambi al 49’. Neanche il tempo di stillare il primo sudore che i neo entrati confezionano la prima azione pericolosa del tempo: al 55’ Rrapaj poggia la sfera per Boilini che, in spigolo, salta al volo Bracciali per esplodere una bordata che termina due metri a lato del portiere. I galletti provano a ordire altro, ma a parte due angoli senza frutti, combinano poco. Al 66’ un bello scambio Sabbioni-Baldinini porta Felici a caricare il tiro da fuori, di poco alto sopra la traversa. L’azione risveglia gli ardori romagnoli: ancora Felici si presenta oltre la difesa ospite ma in area si allunga troppo il pallone che scivola fuori. Al 67’ è ammonizione per simulazione a Ferri Marini, poi l’azione del pareggio. Al 70’ Felici pennella una punizione guadagnata dalla trequarti: la palla vola verso il primo palo, il bianconero Bernardini la sfiora spiazzando il portiere. Il Forlì ora può crederci. Ma l’attacco difetta di concretezza, scemando con le residue energie forlivesi. Un progressivo calo punito senza pietà dal “solito” Golfo che, sul filo del fuori campo – e forse in fuorigioco –, salta come birilli la statica difesa dei locali e sforna una palla che Ferri deve solo mettere in rete. Benuzzi tenta la carta Graziani (per Speziale, 85’) senza esito: l’unica palla pericolosa, un angolo in pieno recupero, l’attaccante non riesce a concretizzarla.
FORLÌ FC – Bianchini, Croci, Cavallari, Marini, Selvatico, Maioli, Baldini, Sabbioni, Speziale, Ferri Marini, Felici. All. E. Benuzzi.
PIANESE – Wroblewski, Mannarini, Gagliardi, Fapperdue, Bernardini, Simeoni, Ravanelli, Catanesi, Ferri, Golfo, Bianchi. All. M. Masi.
Reti – 17′ Ferri (P), 30′ Ferri Marini (F), 45′ Golfo (P), 70′ Felici (F), 88′ Ferri (P).
Arbitri – Grogoris, Minafra, La Gorga.
Sostituzioni – Pianese: 45′ Bracciali per Mannarelli, 58′ Maresi per Ravanelli, 90′ Giustarini per Catanese e Sartori per Golfo | Forlì: 49′ Boilini per Maioli e Rrapaj per Croci, 85′ Graziani per Speziale.
Ammoniti – 23′ Ferri Marini.
Spettatori – 400 spettatori.
Parola allo spogliatoio
Mister Eugenio Benuzzi difende a spada tratta i suoi ragazzi, un “colpo d’incontro” (parole sue) per sedare ogni critica poco oggettiva: «Il responsabile di questa sconfitta sono solo io che non sono stato capace di caricare i nostri ragazzi come altre volte. Ma non facciamo i censori per una partita persa così, lottando fino all’ultimo con tanti dubbi sull’arbitraggio. Ho una squadra fantastica che ha sempre reagito. Veniamo da sei vittorie e due pareggi, una partita storta può capitare. Ora vorrei solo oggettività da parte di tutti. Non ho la freddezza per analizzare la partita, se non che ho visto un gol su sospetto fuorigioco. Questa squadra ha ribadito grande volontà; i ragazzi possono sbagliare, non siamo in A, non ci giochiamo la Champions. Ricordiamoci dove eravamo solo poche settimane fa».