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Reduci dalla sonante vittoria (3-0) di Lodi, i Galletti si apprestano a disputare la 31ª giornata di campionato, ricevendo l’ostico Mezzolara, che domenica 12 marzo, con calcio d’inizio alle h.14,30, scenderà al “Morgagni” col chiaro intento di muovere la propria traballante classifica.
Gli emiliani, che sono reduci da qualche passo falso inatteso e sono scivolati al sestultimo posto della classifica, potendosi per ora salvare solo grazie al differenziale appunti nei confronti dello Scandicci, arriveranno  quindi con l’intenzione di non fare troppi sconti ai biancorossi, da cui oltretutto sono divisi, sportivamente parlando, da una accesa rivalità.
Tutti ingredienti questi che potranno rendere il match avvincente ed appassionante.
Dal canto loro i ragazzi di Graffiedi vorranno senz’altro proseguire nel loro ottimo cammino stagionale, che li vede solitari al terzo posto della graduatoria, a caccia dei punti necessari per qualificarsi ai prossimi playoff.
Ecco come il tecnico forlivese inquadra la partita di domani, alla luce anche dello stato di forma della propria formazione.

La settimana di lavoro è stata intensa, ma i ragazzi l’hanno affrontata con allegria. Recupero alcuni acciaccati come Farneti e Nardella, rientrati all’ultimo momento in extremis, così come rientra anche Elia (Ballardini, ndr) che da giovedì si allena col gruppo e sarà convocato. Domani ci aspettiamo una partita ostica, una battaglia come all’andata, dove scendemmo in campo non approcciando bene la gara e non interpretandola nel modo giusto. Loro cercheranno di fare punti per uscire dalla zona play out, mentre noi vogliamo dare continuità alla vittoria di domenica scorsa, per tenerci stretta la nostra posizione.”
– prosegue –
Dobbiamo migliorare l’interpretazione durante la partita, che è la cosa più importante, soprattutto quando non riusciamo ad esprimere il nostro gioco. In determinate situazioni, nei momenti difficili, quando a causa dell’avversario, o del terreno, o anche delle condizioni climatiche, non riusciamo a giocare, anche una palla lunga può essere giusta, non buttata via, ma avere una sua logica per servire gli attaccanti, se poi hai anche un giocatore come Varriale che può sfruttarla. Quando vieni pressato alto è un modo per allungare le squadre avversarie e sfruttare le caratteristiche dei tuoi attaccanti.”
Sugli acciaccati la situazione si sta normalizzando, anche se non tutti saranno disponibili….
“Pari non sta ancora bene, risentendo del problema al ginocchio con cui convive da inizio anno e sarà fuori, così come Cognigni, che si sta allenando con la squadra ma non è ancora pronto. Se ne riparlerà quest’altra settimana. Marzocchi invece ha avuto la febbre, ma da giovedì sta bene ed è rientrato, così come ho detto prima di Farneti e Nardella.

Sull’atteggiamento dell’avversario invece si aspetta una squadra agguerrita ed affamata di punti.
Il Mezzolara cercherà di fare punti, venendo da due sconfitte. Dopo aver iniziato bene il campionato ha accusato qualche battute d’arresto, ma è una squadra che all’andata ci ha messo in difficoltà e dovremo essere pronti e prenderla con le molle. Essendo nel finale di campionato tutto vale di più, perché i punti persi si farà sempre più fatica a recuperarli. È la parte più bella della stagione, come dico sempre ai ragazzi, quando i punto iniziano a scarseggiare ed hanno più importanza. Loro di sotto a lottare per salvarsi e noi di sopra per le prime posizioni. Sarà quindi una partita vera e viva, che noi vogliamo vincere per tornare a festeggiare davanti al nostro pubblico.
Facendo un passo indietro alla prestazione di Lodi
La partita di domenica è stata un’ulteriore prova di maturità del nostro gruppo, non che io ne avessi bisogno. Dopo la sconfitta con la Pistoiese, che poteva veramente tagliarci le gambe, sarebbe stato infatti facile risentirne. Da fuori la sensazione poteva essere quella, ma da dentro io ed i ragazzi eravamo consapevoli che avremmo fatto una grande prestazione, come poi è stato. Poi è chiaro che in campo c’è anche un avversario e non è mai facile. Dobbiamo continuare e non dobbiamo mai rallentare troppo i nostri ritmi, attuando la nostra mentalità, che è quella di proseguire a giocare anche se in vantaggio. Se avremo la fortuna e la bravura di andare in vantaggio, anche di 2 gol, dovremo insistere nel nostro gioco, perché un semplice episodio può riaprire l’incontro e ridare forza e morale agli avversari. Dobbiamo essere dei martelli, per 90’, a prescindere dal risultato.”
Chiave tattica?
Il Mezzolara gioca a specchio rispetto a noi, quindi prevedo molti uomo contro uomo e giocate dei singoli, che sono la base del calcio e saranno importanti anche le palle inattive. Dovremo però cercare di essere compatti, di giocare e creare di squadra, anche se abbiamo dei singoli, sia in campo che in panchina, in grado risolvere la partita, migliorando nella finalizzazione e cercando più spesso il tiro. Dobbiamo essere più concreti negli ultimi 20 metri, come domenica scorsa, chiudendo tutte le azioni, perché troppo spesso arriviamo facilmente al limite dell’area e poi ci perdiamo in qualche passaggio in più, o in un controllo sbagliato, non arrivando al tiro come dovremmo.”