“Faremo del nostro meglio per riportare Forlì e il Forlì Calcio dove meritano. Con il sostegno e il supporto di tutta la città”. Queste le prime parole del nuovo ‘pres’ dei galletti, Gianfranco Cappelli, da questa mattina ufficialmente alla guida della società biancorossa, nonostante già da diverse settimane si conoscesse il nome del successore di Stefano Fabbri. Alla presenza del vice-presidente Marco Casadei, del Sindaco Davide Drei e dell’Assessore allo Sport Sara Samorì, infatti, Cappelli si è detto “onorato dell’impegno assunto per il bene della piazza e della società”, nella speranza di continuare sulla buona strada percorsa negli ultimi anni e, chiaramente, cercando anche di migliorare alcuni aspetti. “Fondamentale, per quanto mi riguarda, sarà la vicinanza di tutti gli altri soci – spiega –, confrontandosi costantemente per poter condividere tutte le scelte. Particolare, quest’ultimo, che in precedenza non sempre è stato rispettato”.
Agganciandosi proprio a questo punto, poi, il neo-presidente prosegue nel proprio auspicio di ‘collettivismo’ totale e completo. “Il Forlì non è mio, non è dei soci, né di nessun altro. Il Forlì è della città, del nostro pubblico e degli appassionati, dei nostri partner del territorio. Per questo terremo presto un incontro con i tifosi, il vero cuore pulsante della squadra, con i quali avremo il piacere di confrontarci su tutti i temi ‘caldi’. Sarà inoltre importante avere al nostro fianco il maggior numero di aziende della zona, plasmando unioni e sinergie con esse nella stagione del centenario del club”. Insomma, una mole di ‘lavoro’ piuttosto significativa ma indubbiamente di vitale importanza.
Così come fondamentale sarà spingere forte sul tasto del settore giovanile, a maggior ragione in seguito alla creazione dell’academy biancorossa e sull’onda di una grossa ed inaspettata richiesta per quanto riguarda la partecipazione alla scuola calcio dei più piccoli. “Abbiamo affidato al nostro “ministro degli esteri” Dario Bettini i rapporti con tutte le società limitrofe e la gestione dei nostri giovani – continua Cappelli – Dobbiamo diventare il riferimento della zona, senza se e senza ma, senza scatenarci guerre l’un l’altro. La base c’è ed è solida, e partendo da qui, con tifosi e città accanto a noi, sono certo che ci toglieremo grosse soddisfazioni”.
Concetti a cui fanno ecco le parole del vice-presidente, Marco Casadei. “Fin da ora possiamo assicurare massimo impegno da parte nostra, come del resto è stato anche nel passato. Solo con impegno e passione riusciremo a divenire un punto di riferimento, ma anche di ritrovo e di aggregazione per tutta la città, che è il nostro obiettivo finale”.
Chiosa finale, quindi, riservata all’amministrazione comunale. Il Sindaco, Davide Drei, tiene infatti a sottolineare come si sia già tenuto “un tavolo per ragionare insieme sul futuro della società e dei rapporti con le istituzioni”, da sempre “vicine alle sorti della maggior realtà calcistica cittadina” e ancor di più nella stagione che porterà il Forlì Calcio “nel novero delle società ultracentenarie addirittura a livello europeo”. Sara Samorì, Assessore allo Sport, ricorda invece l’importanza del “binomio tra amministrazione e società, come testimoniato dalla ‘ricostruzione’ del Morgagni e dalla nascita della nuova cittadella dello sport intorno allo stadio”.
Mercoledì prossimo, 1° agosto, verrà infine presentato il “3° Memorial Sirotti”, match che, nella serata di sabato 4 agosto, vedrà il Forlì opposto al nuovo RC Cesena (da valutare se verrà inserito nello stesso girone, il D, delle romagnole; probabile uno ‘spostamento’ su quello marchigiano-abruzzese) sul prato del Morgagni. Saranno presenti Gianfranco Cappelli, Sarà Samorì e, sul fronte cesenate, il presidente Corrado Augusto Patrignani e il direttore generale Daniele Martini.