
Il prossimo anno il Forlì Football Club spegnerà 100 candeline, una data storica che la società si sta preparando a festeggiare fin da ora. Nel mondo del calcio “amatoriale” esiste una realtà altrettanto storica ed importante, che condivide con i Galletti ben metà della loro vita. Sto parlando del Club Forza Forlì.
“Tutto è nato in via Luigi Acquisti. Giocavamo per la strada con degli amici, così abbiamo creato la squadra e abbiamo iniziato a giocare nelle parrocchie”. Era il lontano 1968 e le parole sono quelle di Franco Pardolesi, giornalista, anima storica del Forlì Calcio (quello vero), fondatore e capitano del Club Forza Forlì.
Poche settimane fa la squadra ha pianto la scomparsa di Anna Maria, che per decenni è stata l’anima del gruppo assieme al padre di Franco e Fausto, Giovanni: “Erano loro che curavano il materiale, le maglie, conservavano le coppe, è stata una perdita importante per la mia famiglia e per il Club”.

La squadra porta lo stesso nome del primo gruppo organizzato di tifosi biancorossi di cui Pardo, che sostiene il Forlì da quando aveva 12-13 anni, faceva parte. Il Club scende in campo nel campionato ARCI nel lontano 1977, prima nel calcio a 11, poi nel calcio a 5 e nel calcio a 7. Da 24 anni partecipa ininterrottamente al campionato Over 35, del quale Franco è uno dei promotori: “Nel ‘77 giocammo la finale al Morgagni contro la Sisa, nella quale giocavano ex giocatori del Forlì come Vittorio Zanetti, Sauro Petrini, Vladimiro Alberti e Ivan Salvigni. Perdemmo 4-0, ma eravamo i finalisti su 60 squadre era già un risultato importante basta dire che in tribuna c’erano oltre mille spettatori”.
Molte sono le competizioni alle quali il Club ha partecipato e vinto: Torneo della Sisa, di Bertinoro, della Fratta, il 1° Torneo di calcio a 5 al Buscherini alla fine degli anni 80’. Ancora oggi il gruppo storico continua a trovarsi il sabato pomeriggio per giocare a calcio assieme, mentre nel campionato scendono in campo atleti più “freschi”: “Nel Club giocano molti ex-giocatori dei Galletti che ci hanno fatto cambiare marcia: Calderoni, Vanigli, Bardi,Bertini, Bonocore, Sozzisono solo alcuni. Negli ultimi 8 anni abbiamo conquistato per 5 volte il campionato over 35 e nel 2017 abbiamo vinto il titolo italiano, proprio nel nostro 50° anno di storia”.

Attraverso il Club Forza Forlì è passato anche un pezzo di rinascita del Forlì Calcio, quando nel 2006/2007 proprio Franco divenne Presidente nella romantica Terza Categoria del Nuovo Forlì 1919, prima di passare la mano a Luciano Linari. Oggi come allora è lo spirito di amicizia e l’amore per il calcio a tenere unito il gruppo.
Sono oltre 5.000 le partite giocate nel corso della sua storia, ma non è stato difficile individuarne alcune di speciali: “La partita più bella è stata quella del 1987 al Morgagni contro la Nazionale Cantanti. Facemmo il record di spettatori al Morgagnicon oltre 10mila presenti, fu un’occasione speciale per fare beneficienza. Un’altra che ricordo con orgoglio è durata solo 5 minuti ma ne è valsa la pena: fu quando sfidammo la Nazionale Brasiliana nell’intervallo del match con l’Italia. Eravamo in 17 e dovevamo giocare tutti in quei pochi minuti per poter giocare contro Taffarel, Dunga, Mazinho contro i quali strappammo uno storico zero a zero.”
In 50 anni di storia non ci sono però solo ricordi felici, come dimostra un altro episodio in una finale di calcio a 5: “Giocavamo a Sadurano, eravamo in inferiorità numerica per un’espulsione. All’ultimo minuto uno dei nostri si fa male e gli avversari con il giocatore a terra fecero goal. Non ci vidi più dalla rabbia e pagai il mio sfogo con 8 mesi di squalifica”.

Di partite da raccontare ce ne sarebbero decine, forse centinaia, per una squadra che può vantare di aver giocato a Parigi, in Portogallo,e poi a Praga, Bruxelles, Malta, al Nou Camp di Barcellona ed in altre cornici importanti in Europa (per citarne uno, lo storico Highbury). Sui giocatori ci sarebbe molto da dire, ma ho chiesto a Franco di dirmi qual è secondo lui il più forte: “Bonocore ha un sinistro come Maradona e Messi. Calderoni e Sozzi sono le persone più grandi, e poi c’è anche Salvetti. Il portiere storico, Giorgio Angelini, gioca con me da 40 anni ed è uno dei più forti che conosco. Il nostro allenatore storico è stato Claudio “Fox” Matteucci, che ha ricoperto il ruolo di presidente nel club di tifosi”. Il record di presenze e goal spetta a Franco, che rincorre il pallone da 50 primavere, ma in campionato è stato superato da Claudio di Marco in quanto a marcature.
Tra gli avversari storici, la Cibox di Branzolino, che ora gioca in Prima Categoria e molte squadre che ormai non ci sono più, come l’Over 35 di Cesena allenata da Marietto Ragazzini che poteva contare su giocatori molto forti come Bergossi, Lucchitta, Danova, Agostini. Nell’ultima partita giocata il Club vinse 3-0 con una tripletta di Bonocore, un risultato che fu un passaggio di consegne tra i dominatori di allora e la compagine forlivese.
Sul futuro Pardolesi ha le idee chiare: “Vorrei trovare qualcuno di giovane che voglia portare avanti questa storia. Io finché posso continuo, questa è la mia vita. In questo momento sono concentrato sul libro del centenario del Forlì, che uscirà a Dicembre”. La speranza è di vedere tra qualche anno anche la storia di questo importante club impresse nelle pagine di un libro.
