Come prevedibile, raccolte posizioni e richieste, si è conclusa con un rinvio al prossimo 2 maggio l’udienza preliminare che potrebbe (dovrebbe?) portare a processo, sul crack Forlì Basket – Fulgor Libertas, il quartetto formato da Massimiliano Boccio, Mihaela Mirela Chirisi, Antonio LaMura e Flavio Casagrande (nessuno degli imputati era in aula). Oltre agli svariati capi d’imputazione – tutti ricondubili ad un’operazione abbastanza grossolana di compravendita della società cestistica senza effettiva liquidità con l’esclusiva finalità di distrarre fondi –, il Giudice ha formalizzato la richiesta dell’avvocato Andrea Romagnoli di costituire parte civile il Comitato “di fatto” degli Abbonati Fulgor Libertas, ammettendo Christian Battistini e Lucia Bongarzone quali rappresentanti dei 315 querelanti. Richiesta alla quale si sono opposti sia l’avvocato di LaMura (oltre a chiedere lo spostamento di un eventuale processo a Treviso per il suo assistito) sia quello della coppia Boccio-Chirisi. Nessuno dei possibili indagati ha chiesto rito abbreviato.