Impegno infrasettimanale per il Forlì, che recupera la giornata di campionato rinviata dalla LND domenica scorsa, per l’appuntamento elettorale.
Al ”Turri” di Scandicci (mercoledì 28 settembre, h.15,00) sono dolci i ricordi per i tifosi biancorossi. L’ultima volta, nella primavera del 2012, fu infatti lo stadio toscano ad ospitare la festa promozione di quel Forlì, targato Cangini/Bardi, che salí nell’allora 2ª Div. LEGA PRO, ultima vittoria del campionato di Serie D, fino ad ora. Quel giorno i Galletti strariparono, infliggendo all’avversario un pesantissimo 5-0(!), con la doppietta del bomber rumeno Sebastian Petrascu e la tripletta del suo gemello, Daniele “Micio” Melandri, a suggellare un’annata fantastica.
Quella che si apprestano a vivere i ragazzi di Mr. Graffiedi sarà però tutta un’altra storia. I toscani, che sono in evidenti difficoltà di classifica (ultimi in coabitazione con Bagnolese e Correggese, con 1 solo punto all’attivo) e vorranno senz’altro sbloccarsi davanti al pubblico amico, vengono dal rovescio interno (0-2) contro il Fanfulla e non regaleranno nulla. Di loro non si hanno grandi informazioni dal punto di vista tecnico tattico e questa, oltre al fattore campo, è un’incognita da considerare. I Galletti d’altronde non potranno sbagliare, se vogliono restare nelle primissime posizioni di classifica, e nonostante abbiano raggiunto in poco tempo un’amalgama notevole, per un gruppo nuovo come il loro, non dovranno sottovalutare l’avversario.
“Attenti alle curve”, recita un popolare monito stradale, che ben si adatta alla situazione. Un campionato è infatti formato da tante tappe, tutte insidiose e Scandicci non fa eccezione. È sempre molto facile scivolare sulla classica buccia di banana.
Lo Scandicci, fondato nel 1908, è una polisportiva dove trovano spazio anche la sezione di calcio femminile ed il rugby; i colori sociali sono il blu ed il bianco e gioca le gare interne allo stadio “Turri” di Scandicci (1.800 posti). Disputa la 17ª stagione consecutiva in Serie D, in cui ha quasi sempre centrato salvezze agevoli (miglior piazzamento 5º) e nella sua storia, di cui si hanno solo vaghi cenni, non ha mai militato nei professionisti.
Ultima curiosità: nel 1931 venne radiato dai ranghi federali.