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L’estate 2016 della Pallacanestro Forlì 2.015 è stata certamente un’estate felice. Serena, piena di bei sogni. Immagino Rossi, Silvestrini, Nicosanti oppure Riccardo Pinza poggiare la testa sul guanciale la sera lasciando andare la mente alle prime partite di campionato della squadra (a me succedeva talvolta con la Juve, ma ora che non c’è più Morata devo trovare un altro attaccante rasserenante) e addormentandosi così beati. D’altronde con una società neonata solida, un mercato tanto promettente, il girone bellissimo, gli abbonati che fanno la fila per pagare, cosa può realisticamente andare storto? Notte.

Deve aver pensato più o meno le stesse cose la Principessa della favola di Andersen la prima notte nel castello. Cercava un riparo, bagnata fradicia a causa di un temporale che Dio lo aveva mandato in quell’angolo di fantasilandia, e a quale porta le era capitato di bussare? A quella di un Principe bellissimo e ricchissimo che guarda-il-caso cercava da tempo, inutilmente e girovagando per mari e per monti, una Principessa da sposare. Cosa poteva mancarle per godersi una di quelle notti, come dice il mio testimone di nozze, da spaccare il letto? E invece la Principessa proprio non riuscì a chiudere occhio. C’era qualcosa sotto a quei venti materassi e altrettanti piumini che le impediva di rilassarsi. Un piccolissimo pisello.

Ecco quando immagino i suddetti nelle fresche e spensierate notti dell’estate in via di impacchettamento non riesco a non vedere quel minuscolo ovuletto verde dimenticato sotto ai loro panciuti materassi memory. Silenzioso, piccolino ma perfettamente integro, di un verde vivace tendente al fluo. Sta lì per i fatti suoi. E qualche volta – senza che neppure si rendano conto del perché – gli rovina la nottata. Quel pisello di chiama Gigi Garelli.

Nessuno qui discute le qualità dell’allenatore. Anche solo provarci dopo una stagione del genere e ancor prima che inizi il campionato sarebbe una roba da malati di mente (ne abbiamo discusso anche qui con Kalle e Gira). E’ il ruolo che continua ad essere anomalo: allenatore-manager ci sta. Allenatore-socio meno. Allenatore-socio factotum con grado operativo superiore al diesse ancora meno anzi proprio per niente. In una stagione come quella passata, con una B da vincere a tutti i costi e la società nata di corsa l’estate precedente, l’imperfezione poteva essere ragionevolmente messa da parte. Se però l’estate seguente, cioè quella in via di impacchettamento, fosse stata utilizzata per risolvere il garbuglio. Nessuno invece ci ha pensato, o più probabilmente nessuno ai piani sopra ha avuto la forza mentale (voglia?) di porre il problema a Garelli in maniera drastica dicendogli più o meno così: Gigi, un abbraccio forte e sincero e zeppo di gratitudine. Però o questo o quello. O molli la panchina da trionfatore, restando ad imperitura memoria nella hall of fame del basket forlivese, e ti siedi dietro alla scrivania, tracci le linee guida della stagione e delle prossime tre, organizzi il piano lavoro di Giroldi e gestisci il budget. Oppure resti in campo a sudarti anche la pelle dell’anima, salti un’altra volta in giostra consapevole del rischio che ciò comporta: essere sbalzati fuori se un ingranaggio si inceppa.

Ma questo discorso a Garelli, appena finito lo scorso campionato, nessuno lo ha fatto. E il pisello è rimasto lì. Fluo.

La domanda adesso è: cosa succederà se? Garelli si autoesonera? In un atto estremo di onestà intellettuale che neanche Cesare Battisti Garelli chiama Giroldi e gli ordina di esonerare seduta stante l’allenatore cioè sé medesimo? Qualcuno dall’alto (Nicosanti? Rossi? Nazzaro?) ordina a Garelli di dimettersi? E’ il primo caso nella storia dello sport mondiale nel quale non è prevista la possibilità di cambio di allenatore in corsa? Basta dirlo: potrebbe perfino essere una scelta virtuosa, da un certo fergusoniano punto di vista.

Speriamo tutti quanti che a queste domande non sia mai necessario rispondere, e che la prossima estate – appena finita la stagione – il pisello venga rimosso e cotto in padella. Nel frattempo, sogni d’oro.