Una tra le rivalità storiche del calcio forlivese arriva domenica sera alla sfida numero 68, partendo dalla serie C 1936/37: la stagione nella quale le due squadre si trovarono per la prima volte l’una contro l’altra in campionato. In vantaggio il Forlì con 27 successi a 23, 17 i pareggi. Al Morgagni in 33 gare solo 5 vittorie marchigiane a fronte di 20 successi biancorossi e 8 pari.
Di seguito un estratto in anteprima del libro che sarà pubblicato nel 2019 in occasione del centenario dalla nascita del Forlì calcio.
Al secondo anno di presidenza del Forlì Vulcano Bianchi pagò dazio. All’inizio della stagione precedente “L’Uomo venuto dal Mare”, pensando che lo spogliatoio biancorosso fosse dannosamente dominato dal Professore Vittorio Zanetti, favoloso regista forlivese di quegli anni, cacciò lui assieme ad Attilio Santarelli, allenatore amatissimo dai tifosi del Morgagni, al centrocampista Pagliacci e all’attaccante Magnani: tutti e quattro finirono a Fano, diretta contendente per l’ambitissima promozione in serie C.
Dopo un anno di assestamento la vendetta dei quattro epurati fu tremenda e infatti a salire in C fu proprio l’Alma Juve marchigiana. Uno degli avversari storici dei Galletti.
Nell’estate ’75 sbarcarono in biancorosso nomi altisonanti: Dragoni dal Cesena, Vasini dal Bellaria, il centravanti Santonico dalla Reggiana. Ad allenare la squadra fu richiamato Leo Zavatti, forlivese purosangue dai nobili trascorsi: in campo (in B col Venezia) e in panchina (vinse il Seminatore d’Oro di serie C con la Lucchese).
Leo Zavatti, Attilio Santarelli e Vittorio Zanetti
A preparazione iniziata arrivò inoltre un grande centrocampista come Renato Luchitta dalla Spal, con trascorsi in A e B vestendo le maglie di Ternana e Cesena. Luchitta giocherà per otto stagioni col Forlì contribuendo alle promozioni in serie C e C1, protagonista anche nel campionato nel quale si sfiorò la B.
La squadra era molto forte ma alla seconda giornata il Fano, con un superlativo Zanetti in cabina di regia, impartì una sonora lezione ai Galletti imponendosi per 3-0 al Morgagni. In un clima di contestazione alimentato in particolare dal “Club dei 4 Laghi”, a pagare fu Zavatti che venne sostituito da Silvio Poli, allora allenatore della seconda squadra e oggi segretario del Forlì. Ufficialmente l’avvicendamento fu giustificato da motivi di salute. Il campionato si chiuse col Forlì al secondo posto a 8 lunghezze dal Fano di Zanetti, Santarelli, Pagliacci e Magnani.
La formazione tipo del Forlì: Fattori; Lodetti (Pirazzini), Rinieri; Dragoni, Cairoli, Vasini; Salvigni, Luchitta, Santonico (Dioni), Lanzetti, Vorazzo (Scungio).
AC FORLI’ – 1975/1976
Presidente: Giovanni Bianchi
Altri Soci: Attilio Bazzocchi, Gaetano Casadei, Amerigo Falcini, Pino Gavelli
Segretario: Mario Betti
Direttore Sportivo: Luciano Bedei
Allenatore: Leo Zavatti, dalla 17°Silvio Poli
Collaboratori: Vinicio Mancini, Ivan Paganelli, Normando Valli
Medico sociale: Dott. Vinicio Neri
Massaggiatore: Marino Laghi