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E quindi niente, dopo le quattro vittorie consecutive che avevano fatto sognare addirittura la salvezza diretta, l’Unieuro ha ripreso a perdere. Prima in casa con la Virtus, che era troppo forte anche per una squadra finalmente convintissima di potersela giocare (e invece no), poi a Ferrara contro Mantova, e anche quella in trasferta obbligatoria poteva pure starci, infine a Imola: la Pallacanestro Forlì continua ad avere un rapporto piuttosto complicato con i derby, con gli arbitri, con il giudice sportivo, con le Questure, con i palloni che scottano, con gli infortuni e con le rotazioni. Tanta roba, troppa per restare in A2 senza passare dagli spareggi. La sconfitta di Imola – complici la vittoria di Chieti e il ko di Recanati – rende ufficiale la partecipazione della squadra di Valli ai playout: il primo turno sarà contro Scafati con l’eventuale “bella” in Campania. A poche ore dal match di Imola Vittori inquadrava così quello che era solo un possibile incrocio:

…dopo essere intervenuta sul mercato un numero imprecisato di volte sembra aver finalmente trovato un assetto convincente. Scafati sarebbe un’avversaria scomoda, con tanti giocatori che hanno punti nelle mani (fra i quali Darryl Jackson scippato proprio a Forlì) e l’esperienza di Tommaso Fantoni sotto canestro

Poteva andare meglio, insomma. Ma è anche vero che il rimbalzo – fisico, emotivo – dopo le quattro vittorie consecutive poteva essere messo in preventivo per una squadra che la rivoluzione di inizio anno ha reso poco più che normale nei valori tecnici, atletici e caratteriali.

Così un progetto che ha tutto ma proprio tutto per funzionare (soci, sponsor, palazzo, pubblico, tradizione) rischia davvero di naufragare al primo impatto con un basket non parrocchiale. Toccherà a Valli e allo staff preparare la squadra nelle prossime due settimane (a questo punto la partita con Chieti, ultima di regular season, non conterà nulla), da tutti i punti di vista.

Non è andata molto meglio al Forlì, anche se il pareggio senza reti di Teramo – che allontana a 3 lunghezze la salvezza diretta – lascia aperta una piccola finestra alla possibilità di salvezza diretta dei biancorossi di Gadda. Sul sintetico dei Diavoli Succi e compagni hanno giocato una partita accorta, matura, di una sofferenza quasi pura. Senza molti punti di riferimento (Cammaroto, Capellupo, Bardelloni, Ponsat, ma anche Tentoni) il Forlì ha rischiato poco, creando quasi nulla ma limitando anche al minimo le occasioni per gli abruzzesi. Succi da centravanti unico non ha brillato ed è stato sostituito con Parigi al 10 minuti dalla fine. E’ forse questa la notizia peggiore, più dei risultati favorevoli alle concorrenti: l’ex Cesena continua a dare l’impressione di non aver trovato la forma e di essere in qualche modo slegato da una squadra che al momento del suo arrivo aveva trovato invece connessioni ed equilibri quasi perfetti.

Al momento sembra difficile che il Forlì possa raggiungere la salvezza diretta anche se nel prossimo turno ospiterà un Bassano ormai sazio mentre l’ultima di campionato sarà ancora al Morgagni contro l’Ancona, che nel frattempo potrebbe già essere retrocessa. Sei punti cambierebbero molte distanze e renderebbero cruciale la trasferta di Reggio Emilia del 30 aprile, contro una squadra decisamente più forte ma anche molto meno affamata. Infatti Gadda a fine partita non ha chiuso la porta: “Voglio vincere col Bassano, se ci riusciamo poi vedremo come saremo messi in classifica. La salvezza diretta è ancora possibile, ma non dobbiamo fare calcoli. Ci sono molti scontri diretti ancora e le cose possono cambiare. E molto”.

Nota a margine: è stato un giorno storico per il Venezia di Pippo Inzaghi che 12 anni dopo, grazie all’1-1 col Fano, è tornato in serie B. Il Parma farà i playoff.

Se per Unieuro e Forlì gli spareggi post campionato decideranno le sorti non solo della stagione in corso, ma probabilmente anche dei due “progetti” economico-sportivi, diverso l’approccio che avranno i Tigers ai playoff di serie B. Gli arancioneri allenati da coach Di Lorenzo hanno perso il penultimo turno di regular season e giocheranno sabato prossimo ai Romiti la partita conclusiva del campionato contro Palestrina, ma ormai i giochi sono già fatti avendo guadagnato con tre turni di anticipo la possibilità di partecipare ai playoff e di giocarsi così il (clamoroso) salto in A2 . Un risultato eccellente (l’obiettivo ora è mantenere il sesto posto) per una società che si affacciava per la prima volta al campionato di serie B. Zero pressioni, molta voglia di divertirsi e l’ambizione di essere pronti a tutto: ripercorrere il cammino vissuto dodici mesi fa dall’Unieuro sarà quasi impossibile. Ma in questa stagione 2016-’17 tanto tribolata il raggio di sole che batte sui Romiti è piuttosto luminoso. E unico.