Ti sarà inviata una password tramite email.

La ‘densa’ settimana appena trascorsa, con tanto di infrasettimanale tra i due turni domenicali, ha portato con sé risvolti interessanti di classifica, sotto svariati punti di vista. In vetta, infatti, si è allargata la forbice tra le prime della classe (Trieste e Fortitudo) e le dirette inseguitrici, dove spicca comunque la rinata Treviso. Al pari di quanto avvenuto nella zona calda, con Piacenza che ha allungato sulle ‘traballanti’. Ma i due brillanti successi consecutivi targati Unieuro hanno addirittura riaperto uno spiraglio sull’ottavo posto valido per i playoff.

Sì, perché Jackson e compagni, portatisi ora in una situazione di classifica piuttosto tranquilla (+10 sui playout), possono davvero sognare ad occhi aperti e guardare verso l’alto. I tre ko ‘filati’ di Mantova, infatti, hanno decisamente riportato in auge la candidatura di Forlì, che, ferma a 18 punti, vede la zona playoff distante appena quattro lunghezze. Questo contesto, aggiunto al momento positivo della banda di coach Valli sotto il piano di risultati e gioco, insomma, apre scenari davvero incredibili e, in fin dei conti, nemmeno troppo astratti. Vietato effettuare troppo voli pindarici, certo, il rischio di ‘scottarsi’ – come già avvenuto qualche mese fa quando si ventilavano ipotesi del genere – è sempre elevato.

Ma fantasticare non costa nulla, anche perché il calendario, per quanto sia, abbozza un sorriso all’Unieuro, che nel giro di un mese potrà avere numerose risposte alle sue domande. Il derby di domenica prossima con Ravenna, del resto, non poteva capitare in un periodo migliore: tre ‘inciampi’ consecutivi per l’OraSì, che ovviamente scenderà in campo col coltello tra i denti, ma è altrettanto fuor di dubbio che qualcosa nel motore bizantino si sia inceppato. Poi, per Forlì, trasferta (sempre insidiosa) sul campo di Ferrara e dunque sfida interna, l’11 marzo prossimo causa pausa per la Coppa Italia, con Orzinuovi. Tre sfide che certificheranno o meno la consistenza dei nostri biancorossi.

Gli Up...

  • Treviso. Di gran lunga la squadra più in forma dell’intero girone, anzi, dell’intero campionato di A2. La squadra di coach Pillastrini ha infatti in saccoccia una striscia aperta di ben 8 vittorie consecutive, ‘filotto’ che ha permesso alla De’ Longhi di risollevare le sorti di una stagione fino a quel momento decisamente negativa, risalire la classifica fino alle primissime posizioni e ritagliarsi il ruolo di principale contendente delle due corazzate del girone. Azzeccatissimo, poi, l’innesto in corsa del “Cigno” Swann [nell’immagine cover; ph. Treviso Basket], a completare un roster di assoluto livello.

 

  • Bologna. Fuori (o quasi) gli americani, dentro chi ha cazzimma e voglia di sbattersi. Questo, più o meno, il diktat di coach Boniciolli, autore nelle ultime settimane di drastiche e pericolose scelte a livello di rotazioni che lo stanno però ripagando alla grande. Ceduto a Mantova il ‘2-3′ Legion e messo ai margini McCamey (nemmeno 7’ di media nelle ultime uscite, tra cui un match saltato per problemi fisici), la Fortitudo viene infatti da quattro affermazioni consecutive (complessivamente sono otto nelle ultime nove), tra cui quella interna su Trieste.

 

  • Jesi. Con il solito budget ridotto all’osso, la dirigenza jesina sta “mettendo su” l’ennesima sorprendente stagione. Alzi la mano chi se lo aspettava a inizio stagione e, soprattutto, nel momento più difficile della squadra di coach Cagnazzo tra fine 2017 e inizio 2018. Il tutto acuito, tra l’altro, dalla cessione del ‘mostruoso’ Ken Brown un mese fa (ottimamente rimpiazzato, va detto, dalla mossa-Marques Green). Il campionato dell’Aurora, dunque, è davvero tutto da costruire e in divenire: 22 punti, gli stessi dell’ottava Mantova, con un Hasbrouck [al tiro nella foto sotto; ph. Aurora Basket Jesi] in stato di grazia (47 lunedì sera con Bergamo). Il sogno playoff è ancora lì.

...e i Down

  • Mantova. Quanto è dura la salita per la Dinamica. L’innesto di Legion, inserito al posto di Brownridge, pareva essere la mossa decisiva per sferrare l’attacco alle zone alte della classifica, ma, al contrario, ha sortito l’effetto opposto. L’ex Fortitudo è palesemente, ad oggi, un pesce fuor d’acqua. Brutto ko a Ferrara, sconfitta di misura con Verona e ancora stop con Treviso. Una settimana nerissima per coach Lamma, che ora rischia davvero di farsi sorprendere alle spalle. Il match interno con Piacenza è terreno fertile da non fallire.

 

  • Montegranaro. Premessa: l’accoppiata Corbett-Powell [in azione in foto], che ha deliziato anche il pubblico forlivese pochi giorni fa, è una delle migliori (se non la migliore) del girone. Considerando anche il resto del quintetto e lo spessore tecnico della squadra, dunque, difficilmente i marchigiani resteranno fuori dai playoff. Anche perché la situazione non è così drammatica. Ma un sassolino negli ingranaggi dell’abile riminese coach Ceccarelli, stanti gli ultimi tre ko di fila, ci è cascato.

 

  • Orzinuovi. Situazione di classifica che non accenna miglioramenti per la squadra di coach Finelli. Complice anche un calendario certamente non dei più favorevoli, infatti, i lombardi faticano incredibilmente ad uscire dalla zona calda. Appaiata a Bergamo a quota 8, a +2 sul fanalino di coda Roseto, domenica scorsa Orzinuovi ha pagato dazio al PalaRuggi, ‘fortino’ difficilmente espugnabile per chiunque. Ora doppio turno in casa, con Ferrara e Montegranaro: nella speranza che il pezzo da novanta Adam Smith (24 all’esordio con Imola…) entri ancor di più negli automatismi e ci metta del suo per raddrizzare la situazione.

Le Notizie di Mercato

Nel pieno della seconda ‘finestra’ di mercato (aperta fino al 28 febbraio prossimo), le squadre del girone Est iniziano a sparare i propri colpi. Di assoluto rilievo le firme, di cui già accennavamo in precedenza, di Alex Legion e del miglior marcatore dello scorso campionato Adam Smith, accasatisi rispettivamente a Mantova ed Orzinuovi. Nelle ultime ore, invece, i movimenti di mercato hanno interessato due giovani: Ferrara ha ingaggiato dalla Virtus Roma Alessio Donadoni (playmaker classe ’97, passato anche per Faenza), mentre Roseto ha ceduto ad Ortona, in B, il 20enne Fabio D’Eustachio, fin qui utilizzato col contagocce.

La situazione più interessante, ad ogni modo, è quella della Fortitudo, da settimane a caccia di un valido playmaker titolare. Dopo mille profili sondati (tra cui, pare, anche quello di Yuval Naimy e certamente dell’ex Fulgor Libertas Tommaso Marino), nelle ultime ore le mire del direttore sportivo Marco Carraretto si sono rivolte ad Eric Maynor, classe ’87 attualmente a Capo d’Orlando in Serie A e con un lungo passato in NBA alle spalle. Molto difficilmente, comunque, i siciliani lo lasceranno partire. Riprende quota, dunque, il nome di Nondas Papantoniou (12 punti e 4 assist di media al Larissas Faros, massima serie greca).

Risultati & Classifica 21^ giornata

  • Unieuro Forlì – XL Extralight Montegranaro 95 – 84 [Jackson 29; Powell 34]
  • De’ Longhi Treviso – Dinamica Generale Mantova 84 – 67 [Swann 21; Moraschini 20]
  • Alma Pallacanestro Trieste – OraSì Ravenna 97 – 79 [Janelidze 21; Rice 26]
  • Assigeco Piacenza – Roseto Sharks 72 – 67 [Guyton 13; Ogide 19]
  • Andrea Costa Imola – Agribertocchi Orzinuovi 90 – 84 [Alviti 19; Smith 24]
  • Bondi Ferrara – G.S.A. Udine 92 – 77 [Cortese 28; Bushati 14]
  • Tezenis Verona  – Consultinvest Bologna 54 – 67 [J. Jones 15; Cinciarini, Mancinelli, Fultz 13]
  • Bergamo Basket – Termoforgia Jesi 86 – 99 [Solano 24; Hasbrouck 47]

 

Alma Pallacanestro Trieste 32, Consultinvest Bologna 32, G.S.A. Udine 26, De’ Longhi Treviso 26, XL Extralight Montegranaro 26, Tezenis Verona 26, OraSì Ravenna 24, Dinamica Generale Mantova 22, Bondi Ferrara 22, Termoforgia Jesi 22, Andrea Costa Imola Basket 22, Unieuro Forlì 18, Assigeco Piacenza 16, Agribertocchi Orzinuovi 8, Bergamo Basket 8, Roseto Sharks 6.