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Ci si attendeva una trasferta fiorentina a dir poco proibitiva, alla vigilia, e così è stato. In parte, però, perché Firenze mantiene sì l’imbattibilità casalinga e porta (meritatamente) a casa una fondamentale Gara 1, ma importanti sono i segnali lanciati dai Tigers in quel di San Marcellino. Sempre sotto nel punteggio a partire dal 2′, infatti, Forlì è caduta fino al -18, ha “debuttato” nel quarto periodo sotto di ben 16 lunghezze, ma ha saputo vendere carissima la pelle rientrando fino al -6 a 3’30” dalla sirena finale ed uscendo dunque a testa altissima dal primo appuntamento della serie. Certo, la strada è ora in salita, la Fiorentina ha confermato una volta di più – se mai ve ne fosse stato bisogno – la propria caratura tecnica e, concedendo ad un’avversaria del genere quasi 100 punti, difficilmente si può pensare di prevalere nella singola gara. Ma i Tigers sono “connessi” e pronti a far sentire tutto il proprio “peso” tecnico già a partire da Gara 2 ai Romiti, in programma mercoledì prossimo alle 20:30.

Firenze che, come dicevamo, in avvio di partita butta subito il “carico” scappando sul +15 (22-7) dopo appena 8′, con un break complessivo di 18-2 che lascia tramortiti i Tigers. Vantaggio ulteriormente arrotondato, poi, fino al 27-9. I Tigers si affidano ai canestri di Carpanzano e, con un break di 0-12, si riportano a contatto: 30-23 al 15’. Il “solito” Genovese non ci sta e ricaccia indietro i forlivesi (38-26, quindi 51-33 al rientro dalla pausa lunga), anche se ora le “tigri” hanno tutt’altra faccia rispetto a quanto visto precedentemente. Il canestro di Villani al 26′, infatti, vale il -9 (58-49). De Leone toglie le castagne dal fuoco, in avvio di quarto periodo, con un gioco da tre punti (73-57), ma Forlì è ancora viva. Carpanzano e Sacchettini sono certezze nella metà campo avversaria, De Fabritiis colpisce da dietro l’arco e gli arancioneri rientrano clamorosamente in partita in un amen: 73-67 a 6’ dalla sirena finale, quindi 78-72 a 3’30” dal termine. Coach Niccolai è costretto a chiamare il timeout, in uscita dal quale Firenze chiude definitivamente la contesa: Genovese e Berti dai 6.75 non perdonano e i viola volano sul +12 (84-72) a -2’40”. Game, set and match.

Davvero impressionante, tra le fila dei padroni di casa, la prova di Salvatore Genovese, autore di ben 31 punti in appena 24′ sul parquet, tirando, tra le altre cose, con 8/11 dalla lunga distanza. Ma, più in generale, è tutta la “brigata” toscana ad aver regalato una notevole prestazione balistica: 55% da 2, il 51% da 3. I Tigers, dall’altra parte, fanno affidamento alla serata positiva di Carpanzano (21, 8/14 al tiro) e Sacchettini (20, ma solo 4 rimbalzi acchiappati), buoni anche i segnali arrivati dal rientrante De Fabritiis (11 in 21′).

 

All Foods Fiorentina – Tigers Forlì 95 – 77 (27-11; 46-33; 70-57)

Firenze: Ondo Mengue 4 (0/1, 1/1), Grande 14 (2/6, 3/7), Lorbis 1, Mazzuchelli 7 (2/3, 1/3), Erkmaa 7 (2/3, 1/3), Genovese 31 (1/1, 8/11), Berti 10 (2/3, 2/5), Banti 6 (3/6, 0/1), Divac, De Leone 5 (2/3), Lucarelli 10 (2/3, 2/4). All. Niccolai.

Tiri da 2: 16/29 (55%) – Tiri da 3: 18/35 (51%) – Tiri Liberi: 9/15 (60%) – Rimbalzi: 34, offensivi 11 – Palle Perse: 9.

Forlì: Zani, Papa 3 (1/2 da 3), Carpanzano 21 (6/8, 2/6), Battisti 13 (3/6, 1/4), Cicchetti (0/3), De Fabritiis 11 (1/2, 3/7), Villani 9 (3/4, 0/2), Rossi (0/1), Antonaci (0/1), Sacchettini 20, Agatensi; Puntolini ne. All. Di Lorenzo.

Tiri da 2: 19/35 (54%) – Tiri da 3: 8/22 (36%) – Tiri Liberi: 15/16 (94%) – Rimbalzi: 29, offensivi 7 – Palle Perse: 14.