Tre sconfitte consecutive sul groppone, ottava posizione in classifica, vale a dire l’ultimo piazzamento valido per i playoff, con Padova e dei sorprendenti Crabs che “spingono” alle spalle. E’ questa la fotografia del momento-no dei Tigers, chiamati ad una pronta reazione nel turno infrasettimanale di mercoledì sera (palla a due alle ore 20:30) in cui riceveranno ai Romiti l’abbordabile Reggio Emilia, compagine nata sulle ceneri della “vecchia” Scandiano.
Se da un lato il calendario offre ai Tigers l’occasione di un immediato riscatto dopo la sconfitta di Bernareggio, dall’altro, però, propone a Battisti e compagni uno degli avversari più in forma del momento. Dopo un avvio stentato infatti, Reggio Emilia ha iniziato un lento ma progressivo processo di crescita e, a inizio 2018, ha fatto accendere i riflettori su di sé. Dopo aver costretto Vicenza a due tempi supplementari, prima di concedere il referto rosa per 110-109, ed aver ceduto il passo a Faenza, la BMR ha infatti piegato Bernareggio a domicilio per 72-81 e quindi Padova, in casa, 62-57.
E’ dunque squadra in grande fiducia, quella allenata da coach Eliantonio, che nell’ultimo turno ha portato ai supplementari pure Desio, in una partita in cui il capitano, l’ala Germani, ha segnato 21 punti. Il nuovo volto della BMR trova origine nel mercato di riparazione con l’arrivo dell’esperto playmaker Jordan Losi, classe 1980 di scuola Fortitudo Bologna, il cui arrivo è datato dicembre 2017. Molto più recente invece l’innesto di Marco Legnini, prelevato da Patti dove viaggiava a 11.5 punti di media, ed in forza a Reggio Emilia da appena due turni.
Nel match di andata i Tigers la spuntarono a fatica col risultato finale di 77-70, grazie ad una seconda parte di ultimo quarto da incorniciare. Servirà certamente la miglior Forlì – o, se si preferisce, la Forlì nelle migliori condizioni fisiche possibili – per avere ragione di una combattiva Reggio Emilia in fiducia. Interessanti i duelli in cabina di regia fra Battisti e Losi e quello sotto canestro fra Sacchettini e Farioli.