Ti sarà inviata una password tramite email.

In spasmodica attesa di novità sul mercato della Pallacanestro 2.015, dopo essersi parzialmente tranquillizzati con le conferme di Quirino DeLaurentiis e Davide “Capitano-mio-capitano” Bonacini a seguire il colpo Pierpaolo Marini, finalmente qualcosa si muove lato “innesti”. Cresce in queste ore, infatti, l’onda di voci e d’inchiostro che vorrebbe il play ex Ravenna, Jacopo Giachetti, presto in maglia Unieuro. Se neppure chi ne cura gli interessi, taglia secco con un “no”, ecco che l’affare assume i toni del “quasi fatto”. In un mercato in cui i play italiani sono rari quanto il silenzio sulle nostre spiagge il fine settimana e i registi nostrani oggetto di attenzioni da star – il già casalese Giovanni Tomassini, corteggiatissimo, è ormai alla firma con Treviso, evento che pare aver sbloccato la posizione del pupillo di coach Martino, Gherardo Sabatini diretto così in sponda Fortitudo a far da cambio a Matteo Fantinelli; il tutto mentre Yankel Moreno, accostato a Forlì in più occasioni, ha optato per Cento mentre l’ex Bergamo, Laganà sarebbe prossimo a dire sì a Ravenna – l’innesto di Giachetti sarebbe un bel centro per il gm Renato Pasquali alle prese con la partita tecnica più probante dopo aver dato l’addio a Yuval Naimy e alle sue spigolosità (pare che il giocatore se ne sia andato da Forlì affatto felice e molto deluso). Pisano, classe 1983, play d’ordine, difensore d’esperienza con punte offensive significative, Giachetti a Forlì potrebbe rilanciarsi dopo la stagione non eccelsa in casa OraSì.

Con il post di regista solidamente occupato, la Pallacanestro 2.015 potrebbe guardare con maggior serenità al ruolo di guardia titolare. A quel punto USA. Al 99% non sarà Joshua Jackson, nonostante il maltese – ormai radicato in Romagna dove oltre a trascorrere l’estate, precisamente in quel di Pinarella, vedrà nascere il secondogenito – farebbe di tutto per bissare. L’idea è quella di un 2 con punti sì, ma anche tanta fisicità.

Nell’orbita della certezza anche l’approdo del virtussino visto in maglia Piacenza, Tommaso Oxilia: il lungo corteggiamento romagnolo – oltre alle potenzialità, l’ala avrebbe anche il grande merito di essere un under – potrà chiudersi nel fine settimana quando le Vu Nere dovrebbero svincolarlo dall’obbligo di far parte del proprio roster, lasciandolo libero di accasarsi a Forlì.

Differente discorso per il 4/5 di scuola Fortitudo, Matteo Chillo: Forlì l’ha cercato, sondato e tentato con un’offerta. Come Imola, Ferrara e pare perfino Treviso, d’altronde. Giocatore da 7 punti + 4 rimbalzi in 17’ in maglia bolognese, non sarebbe un atleta dall’impatto prorompente ma di “contesto”, dalla resa strettamente connessa a quella del 2° lungo al suo fianco. La voce Chillo congela l’idea Armwood, anche se la scelta tattica tra avere un centro straniero piuttosto che un’ala forte non sembra ancora compiuta. Ultimo bengala sparato dal ben nota mail Spicchi d’Arancia, darebbe Forlì – nel caso di fallimento Chillo – su Davide Bruttini, solido 5 in uscita da Treviso, già visto al PalaGalassi nella sciagurata esperienza di Boccio.